Documenti

Gestione

Emissione diretta documenti

Aggiunta campi nella funzionalità di Ricerca documenti

Aggiunti sia nei limiti di elaborazione che nella griglia dei risultati i seguenti campi:

  • Stato parametrico testata documento
  • Stato parametrico cliente / fornitore
  • Attributi estesi testata documento
  • Attributi estesi cliente / fornitore

Annotazione liquidazione premi/att.promo dai documenti

Introdotta la possibilità di effettuare l'associazione della liquidazione Premi/Att.promozionali in sede di registrazione delle fatture, ovvero direttamente in Emissione diretta documenti mediante specifica funzione "Associazione liquidazione scadenze" accessibile dal pulsante "Funz.Gen.".

Tale nuova funzione "Associazione liquidazione scadenze" sarà disponibile/attiva solo:

  • dopo la registrazione del documento
  • sui documenti di tipo fattura fornitore (per liquidare premi ed att.promo cliente) e di tipo fattura clienti (per liquidare premi ed att.promo fornitore)

La maschera propone, ad es. in caso di fattura fornitore, i Premi/Att.promozionali con residuo diverso da zero intestati a clienti in cui l'intestatario del documento di liquidazione (fattura fornitore in gestione) corrisponde:

  • in primis al codice fornitore indicato nel campo "Cli/For" della scheda "Par. premio1"
  • altrimenti al codice fornitore corrispondente (parità di partita iva/codice fiscale) all’intestatario del premio (cliente)

Comunque, anche se fosse specificato il fornitore in "Cli/For", se in “Tipo di liquidazione” è indicata l’opzione “Associati”, il codice fornitore sarà quello corrispondente (parità di partita iva / codice fiscale) agli associati (clienti).

Nella pratica, la griglia mostrata da questa funzione "Associazione liquidazione scadenze" consente:

  • di esporre
  • info descrittive sul numero contratto, versione, premi/att.promo, scadenza
  • info sui dati quali Importo/Liquidato/Residuo del premio/att.promo
  • di imputare il valore della liquidazione da associare mediante specifica casella "Liq.attuale"

Una volta operata l'imputazione della liquidazione il programma procede ad aggiornare il valore del liquidato e residuo in griglia ed annotare l'operazione con specifica indicazione "Fattura - indicazione da documenti" nell'apposita maschera Liquidazione presente nella Gestione contratti (rispettivamente sia per i premi che att.promo).

Inoltre mediante la casella di selezione "Condizioni liquidate" (nella maschera "Associazione liquidazione scadenze" in basso) è fornita la possibilità sia di mostrare l'elenco dei premi/att.promo associati al documento in gestione che di disassociare una specifica associazione liquidazione mediante apposita funzione "cestino" (nella griglia).

A tal proposito si precisa che suddetta disassociazione interessa esclusivamente le liquidazioni operate con la presente "Associazione liquidazione scadenze" e non eventuali altri tipi di liquidazione "Fattura - imputazione manuale" (derivati dalla generazione doc di liquidazione della Elaborazioni condizioni contratti o da semplice imputazione manuale).

Infine, nella Gestione contratti sia nella finestra Liquidazione (disponibile nella scheda Scadenza dei Premio) che nella finestra Liquidazione att.promozionali (disponibile nella internav delle Att.promo) sulle liquidazioni con indicazione "Fattura - indicazione da documenti" è attiva la possibilità di richiamare il documento (in modo da poter entrare in gestione dell'"Associazione liquidazione scadenze").

Gestione controllo movimentazione depositi di c/lavoro

Attivati diversi controlli sulla movimentazione dei depositi di c/lavoro per impedire disallineamento nei relativi progressivi.

L'implementazione si può specificare su diversi punti, nel dettaglio:

1. Bloccata la registrazione di un documento se, pur essendo presente una causale di magazzino che aggiorna i progressivi di c/lavoro, a livello riga sono presenti depositi (ne è sufficiente uno) NON gestito per il c/lavoro;

2. Bloccata la registrazione di un documento se, pur essendo presente una causale di magazzino che NON aggiorna i progressivi di c/lavoro, a livello riga sono presenti depositi (ne è sufficiente uno) gestito per il c/lavoro;

3. Bloccata la registrazione di un documento definito NO CLIENTE/FORNITORE che presenti una causale di magazzino che aggiorna i progressivi di c/lavoro e/o a livello riga sono presenti depositi (ne è sufficiente uno) definiti di c/lavoro;

4. Bloccata la registrazione di un documento e del suo collegato se per il documento collegato sussistono le ipotesi dei punti 1 e 2;

5. Nessun controllo è presente per documenti che utilizzano una causale che non genera movimentazioni di magazzino (tipicamente la 999).

Adeguamento gestione documenti alla nuova normativa INTRA

La registrazione dei documenti, in carico a clienti/fornitori Intracomunitario o con provenienza/destinazione intracomunitaria, è stata adeguata in base al provvedimento dell'AdE nr. 194409 del 25/09/2017.

Annullamenti logici su ordini cliente

Questa funzionalità permette di gestire annullamenti logici su ordini cliente, di dati presenti nel corpo del documento di vendita, che possono essere di Testata o di Riga e nel caso di riga possono essere Totali o Parziali.

Gli annullamenti vengono gestiti attraverso gli stati di riga e testata documenti.

L'annullamento blocca la riga d'ordine ed impedisce che questa possa venire utilizzata nelle elaborazioni del gestionale. A questo scopo viene impostato il flag di non più evadibile.

Gli annullamenti nascono in corrispondenza di diverse situazioni (Es. annullato dal cliente, annullato perché non raggiunge i minimi d'ordine, annullato dalla produzione ecc....). Queste situazioni vengono identificate attraverso causali di annullamento, che sono gestite attraverso un’anagrafica specifica.

L'annullamento di riga può essere totale o parziale. In caso di annullamento parziale viene spezzata/duplicata la riga d'ordine.

Oltre a bloccare la quantità annullata della riga oggetto dell’operazione di annullo, gli annulli hanno l’obbiettivo di permettere analisi e statistiche sui loro valori.

Le statistiche permetteranno l’analisi delle righe in stato annullato con la possibilità di quantificare gli annullamenti per le diverse casistiche/causali. Non essendo la causale un campo standard, non sarà possibile utilizzarla nelle statistiche del gestionale. Nel caso in cui quindi si voglia effettuare un’analisi sul valore delle causali si dovrà quindi ricorrere alla BI per fare interrogazioni/statistiche.

Operazioni

Gli annulli parziali e totali possono essere effettuati da corpo, testata o griglia. Di seguito sono descritte le operazioni da compiere in ognuno di questi casi.

1. Riga - Annullo totale

Per effettuare un annullo totale di riga occorre semplicemente cambiare lo stato della riga nello stato d’annullo configurato. Il programma a questo punto valorizza il campo Qta Annullo con un valore pari a quello della Qta1 della riga, imposta il flag di non più evadibile per la riga ed imposta il campo della Causale annullo con la causale di Default che successivamente potrà essere cambiata.

2. Riga – Ripristino da Annullo totale

È possibile ripristinare una riga totalmente annullata riportando lo stato della riga ad uno stato di non annullato. Con questa operazione automaticamente il campo Causale annullo viene reimpostato a vuoto, il campo Qta Annullo viene impostato a 0 ed il campo Flag non più evadibile viene deselezionato.

3. Riga – Annullo parziale

Per effettuare un annullo parziale di riga, occorre per primo cambiare lo stato della riga impostando lo stato configurato per l’annullo e portandola in stato di annullo totale.

Modificando il valore del campo Qta Annullo ed impostandolo ad un nuovo valore che sia inferiore a quello della Qta1 della riga del documento, la riga viene spezzata.

Nella riga originale la Qta1 è decurtata di una quantità pari a quella della Qta Annullo.

Viene corrispondentemente creata una nuova riga in cui troviamo il campo Causale annullo valorizzato la Qta1 pari alla per cui è stato effettuato l’annullo ed il campo Flag non più evadibile selezionato.

4. Riga – Modifica quantità annullo parziale

É possibile modificare la quantità di annullo di una riga parzialmente annullata. Per farlo occorre modificare il campo Qta Annullo sulla riga originale.

A seguito di questa operazione viene corrispondentemente cambiato il valore del campo Qta1 della riga annullata.

5. Riga – Ripristino da annullo parziale

Per ripristinare una riga parzialmente annullata si cancella la riga di annullo parziale corrispondente. Sulla riga in stato ok saranno ripristinati tutti i valori originali.

6. Testata – Annullo

É possibile effettuare un annullo dell’intero documento operando dalla testata. L’annullo avviene portando lo stato della testata del documento in Annullato. In questo caso il campo Causale Annullo della testata viene valorizzato automaticamente con la causale di Default, che potrà successivamente essere cambiata.

In corrispondenza dell’annullo di testata sarà impostato il flag di non più evadibile per ogni riga, mantenendo però inalterati gli stati delle righe.

Il flag non più evadibile garantisce che la riga di ordine cliente non possa essere utilizzata da qualsiasi altra elaborazione (es. Elaborazione fabbisogni e Lancio in Produzione).

7. Testata – Ripristino da annullo

Il ripristino di annullo da testata si effettua riportando lo stato della testata ad uno stato ok. L’operazione oltre a ripristinare i campi di annullo della testata va a togliere il Flag non più evadibile su tutte le righe in cui lo stato originale non fosse di annullato prima dell’operazione di annullo.

É possibile operare gli annulli da Griglia che può essere richiamata attraverso il bottone Funz. Gen. voce Gestione Annulli

Proposta conti IVA multipli

È stata implementata in emissione diretta documenti la lettura della proposta del conto IVA ("Amministrazione\Tabelle e piano dei conti\Parametri azienda area amministrativa\Proposta conti IVA".

È possibile quindi a partire da questa versione chiedere al sistema che la quota IVA detraibile del documento commerciale venga attribuita ad uno o più conti IVA determinati in funzione della combinazione causale contabile\codice IVA\Tipo IVA.

Modifica nella logica di recupero del vettore

Questa implementazione modifica la logica di recupero del vettore, per rendere il programma più rispondente alle aspettative degli operatori, che desiderano che, qualora il vettore sia inserito manualmente, sia prevalente su tutte le altre logiche del programma e non sia modificato da eventuali sostituzioni del destinatario. Finora il programma, nella valorizzazione dei campi relativi al vettore, assegnava la priorità più alta al vettore associato al destinatario e, qualora nel piede del documento si cambiava il destinatario e quest'ultimo non aveva un vettore associato, il programma rieseguiva la procedura di assegnazione del vettore, recuperandolo dal cliente, ma se anche questi non aveva alcun vettore associato, il campo del vettore era lasciato vuoto. Se l'operatore avesse inserito, prima della modifica del destinatario, un vettore, questi era cancellato o sovrascritto.

Con questa implementazione, viene inserito un flag sulla base dati, (DO14) per ciascun vettore (1/2), che consente di assegnare la priorità massima al vettore inserito/variato manualmente che diventa prevalente rispetto a quelli associati al destinatario o al cliente. Il vettore così parametrizzato, non sarà più sensibile alle altre logiche del programma, sia in inserimento, sia se si torna sullo stesso, in variazione, successivamente alla registrazione, modificando il destinatario e dunque non sarà sovrascritto/cancellato.

Si noti che, la variazione del cliente, in testata documento, resetta il/i vettore/i e il/i flag/flags anche del vettore inserito manualmente.

La logica di prevalenza, sopra richiamata, resta valida in assenza di vettore caricato manualmente.

Scelta di più articoli alternativi in emissione diretta documenti

Con la seguente implementazione viene rivista e migliorata la gestione degli alternativi in sede di generazione ordini di produzione.

Un primo punto di miglioramento è rappresentato dal fatto che ora viene aperta un’unica finestra “Articoli alternativi” contenente, nella griglia superiore, tutti i componenti della diba che prevedono la gestione degli alternativi, anziché una maschera per ogni componente: questo aiuta a velocizzare il processo di selezione degli alternativi.

Posizionandosi su un articolo nella griglia superiore, nella griglia inferiore viene presentata una lista contenente tutti gli alternativi per esso previsti ed anche il componente originale della diba: questa nuova gestione risulta particolarmente utile in caso non si abbia intenzione di sostituire totalmente il componente di origine ma soltanto di ridurne le quantità e/o aggiungere uno o più alternativi collegati ad esso fino al raggiungimento della quantità necessaria.

Nel caso in cui sul legame diba sia stata indicata la “percentuale tolleranza alternativi” per un componente, il programma eseguirà un controllo di tipo bloccante per verificare che la quantità totale dei componenti alternativi selezionati non si discosti da quella del componente originale del legame né in eccesso né in difetto tenendo conto della “Percentuale tolleranza alternativi” indicata.

Anagrafica progetto

In presenza di licenza progetti base (4089) e di Sprint, con il presente rilascio viene data la possibilità all'utente in emissione diretta documenti di richiamare l'anagrafica progetti del modulo progetti.

 Eliminazione blocchi filiera fornitore disabilitata in emissione diretta documenti.

Modificato il comportamento in emissione diretta documenti in caso di filiera "Disabilitata" o filiera non definita.

Inizialmente, in caso di inserimento di una filiera "Disabilitata" o di filiera non definita, il programma bloccava l'inserimento della riga e la registrazione dello stesso documento (Vedi note: "Nuova funzionalità attivazioni per filiera", sotto il menù "Commerciale\Magazzino\Controllo provenienza merce\Autorizzazioni per filiera).

Eliminato tale blocco, al fine di uniformare il comportamento a quello stabilito per il programma di "Trasformazione Documenti".

Pertanto, in “Emissione diretta documenti”, se un documento è attivato per la gestione filiere e configurato per eseguire il relativo controllo si avranno i seguenti comportamenti:

Inserendo una riga con codice filiera "Disabilitata", il programma permetterà il salvataggio della riga mostrando il seguente messaggio e, se previsto nella configurazione, verrà effettuato il cambio del codice deposito di riga. In questo caso, sarà possibile effettuare la registrazione del documento con l’eventuale cambio dello stato parametrico, nella testata del documento, così come stabilito in “Modifica parametri per documento”.

Se configurati, il cambio stato come anche l’invio di un evento gestionale, alla registrazione del documento, avverrà se lo stesso contiene almeno una riga "Disabilitata".

Tentando invece il salvataggio di una riga, sulla quale non è stata definita nessuna filiera, il programma mostrerà un messaggio, con il quale l'operatore potrà decidere se continuare o meno la registrazione.

Scegliendo "Si", verrà registrata la riga e il programma si comporterà come se fosse stata definita una filiera "Disabilitata".

Scegliendo "No", invece, il programma non continuerà con il salvataggio della riga, dando la possibilità all'utente di definire una tra le filiere disponibili.

Solo successivamente, permetterà l'eventuale registrazione del documento.

Tutti gli altri comportamenti restano invariati come da note "Nuova funzionalità attivazioni per filiera", sotto il menù "Commerciale\Magazzino\Controllo provenienza merce\Autorizzazioni per filiera).

Implementati i controlli sui permessi per inserimento e modifica nel cambio data scadenza\retest dalle funzioni "Mod.scadenza" e "Mod. data retest"

Le funzioni, "Mod.scadenza" e "Mod. data retest", sono soggette ad autorizzazioni mediante il programma “Configurazione e servizi\Permessi e sicurezza\Gestione autorizzazioni”. Tramite le voci “Cambio Scadenza lotto” e “Cambio retest lotto”, si potrà disabilitare l’uso a specifici utenti o gruppi di utenti agendo sul parametro "Abilitazione", oppure, si potrà stabilire per utenti o gruppi di utenti quali sono abilitati all'inserimento e quali alla modifica agendo rispettivamente sui parametri "Inserimento" e "Modifica".

I permessi di "Abilitazione" varranno per tutti i programmi dove le funzioni sono gestibili.

I permessi di "Inserimento" varranno solo se le funzioni vengono utilizzate dalla maschera di movimentazione lotti. Non varranno per l'anagrafica lotto in quanto tali funzioni, per questo programma, non sono mai attive in inserimento ma solo in modifica. E' opportuno precisare che un documento è in inserimento fino a quando non avviene la prima registrazione.

I permessi di "Modifica" varranno sia se le funzioni vengono utilizzate dalla maschera di movimentazione lotti sia dall'anagrafica lotto. Bisogna precisare che un documento è considerato in modifica quando la registrazione è già avvenuta.

Riassumendo:

Quando il documento è in inserimento l'utente per poter variare la data scadenza\retest, tramite le funzioni "Mod.scadenza" e "Mod. data retest", deve avere il permesso di inserimento nelle autorizzazioni per voce di menù.

Quando il documento è in modifica oppure la maschera viene aperta dall'anagrafica dei lotti, l'utente per poter variare la data scadenza\retest tramite le funzioni "Mod.scadenza" e "Mod. data retest" deve avere il permesso di modifica nelle autorizzazioni per voce di menù.

Modifica proposta data scadenza lotto per SHL=0

Sulla maschera del dettaglio lotti, quando viene proposta la data di scadenza lotto, se lo shelf life è uguale a zero la data scadenza verrà impostata con una data convenzionale pari a il 01/01/1900 e non più pari alla data di creazione del documento. Inoltre, il campo data scadenza lotto, quando gestita, sarà visibile come campo obbligatorio nella maschera del dettaglio lotti.

Nuovi campi per gestione ritenute di acconto

Gestita la possibilità di modificare, a mano, sui documenti i dati relativi alle ritenute di acconto. Sono stati aggiunti, ai campi disponibili da wizard, i seguenti, specifici per le ritenute:

- Totale ritenute documento/Totale ritenute documento in valuta;

- Importo ritenuta di acconto/Importo ritenuta di acconto in valuta (aggiunti anche alla griglia delle scadenze);

- Sbilancio ritenute documento/sbilancio ritenute documento in valuta.

Le modifiche che si effettueranno sui campi indicati saranno sottoposte, nelle eventuali successive modifiche, al controllo da parte del programma (per valori variati manualmente) che ne richiederà la sovrascrittura in sede di ricalcolo.

Richiesta nota integrativa per modifica data scadenza lotto dalla funzione "Mod.scadenza"

Se nel programma di configurazione "Console di configurazione conferma con password" sotto il menù "Configurazione e servizi\Permessi e sicurezza\Gestione conferma con password", la configurazione per l'entità "Lotti" è stata prevista per "Aggiornamento" e "Alla modifica di qualsiasi campo", la richiesta di conferma, secondo le modalità definite per il "Tipo richiesta", scatterà anche in modifica data scadenza lotto effettuata dall'apposita funzione "Mod. scadenza", presente nella maschera del dettaglio lotti, cliccando sul pulsante "Cambia".

Visualizzazione lettere di intento con residuo azzerato relativo all'anno di emissione del documento

Emettendo un documento che presenta il settaggio relativo alla gestione plafond con l'opzione "Si, somma", quando verrà proposta la form di visualizzazione delle lettere di intento, il programma mostrerà anche le lettere di intento, relative all'anno del documento, che presentano un residuo plafond pari a zero.

Tipicamente, questo settaggio è eseguito sui documenti del tipo Nota Credito, il cui obiettivo è appunto stornare un precedente invio e ricaricare la lettera di intento per l'importo imponibile del documento stesso.

Fatturazione Elettronica - Adeguamento normativo stampe standard di default
Allo scopo di uniformare le stampe alla rappresentazione dei dati nella fattura elettronica in formato XML sono state introdotte delle modifiche ai report di stampa standard di default dei documenti

Adeguamento dicitura standard fattura elettronica su report standard di default
E' stata adeguata la dicitura suggerita per la stampa delle fatture che vengono inoltrate sotto forma di XML al SDI dell'Agenzia delle Entrate, riportata sui report standard di default utilizzati dal programma di emissione diretta documenti.

Dicitura di stampa per documenti da inviare via XML fattura elettronica - adeguamento modelli standard di default
Sono stati adeguati i modelli di stampa dei documenti standard di default di tipo fattura, per aggiornare la dicitura che si suggerisce di riportare sulle stampe gestionali di fatture da inviare all'Agenzia delle Entrate come XML fattura elettronica.
La nuova dicitura suggerita è la seguente:
"Copia della fattura elettronica disponibile nella Sua area riservata dell'Agenzia delle Entrate"
Nei report standard adeguati la dicitura viene omessa se è verificata una delle seguenti condizioni:
1. Documento destinato a cliente estero
2. Fattura da inviare ad una pubblica amministrazione (flusso SDIPA della fatturazione elettronica)
3. Documento emesso a cliente non destinatario di fattura elettronica

Si ricorda e si ribadisce infine come l'indicazione di inserire o meno la dicitura e l'indicazione di cosa essa debba contenere è da considerarsi solo un suggerimento, non essendoci su questo aspetto chiari ed espliciti dettami normativi.
Ogni responsabilità derivante dal mettere o non mettere la dicitura e dall'utilizzare quella suggerita oppure utilizzarne una diversa si considera in capo all'emittente delle fatture.

Gestione del campo "Data competenza IVA manuale"
Date le nuove disposizioni in materia d'IVA (si veda attività rilasciata per l'area contabile), è ora possibile imputare una data competenza IVA sui singoli documenti.
In precedenza, tale data veniva determinata automaticamente in base alle informazioni presenti sul documento stesso.

Duplicazione informazioni INTRA in generazione documento collegato
In caso di inserimento di un documento configurato per generarne un secondo come documento collegato è stata implementata la duplicazione dei dati INTRA di testata / corpo.

Gestione revoke sulle funzioni modifica data scadenza e modifica data retest
Prima di questa implementazione le revoke per inserimento e modifica sui pulsanti "modifica data scadenza/retest" (impostati in gestione
autorizzazioni), si basavano sulla sola registrazione del documento.
Con la presente attività è stata sofisticata la gestione aggiungendo il controllo anche sull'esistenza del dettaglio lotti.

Prevista la possibilità di visualizzare la ripartizione di una spesa proporzionale

Nelle funzioni articolo ("Funz.Art.") di una spesa proporzionale è stata abilitata la funzione "Dettaglio ripartizione spesa proporzionale". Nella generazione della fattura elettronica il dettaglio delle spese proporzionali è recuperato dalla ripartizione generata in fase di emissione del documento e visibile in questa nuova funzione.

Resi disponibili tre nuovi campi atti a contenere il riferimento agli ordini NSO (tripletta di riferimento ordini NSO)

Le fatture inviate a partire dal 01/10/2019 indirizzate ad aziende del SSN della PA devono avere il riferimento agli ordini NSO se l'ordine è stato caricato sulla piattaforma NSO. L'obbligo di caricare gli ordini sulla piattaforma NSO decorre anch'esso dal 01/10/2019.

Per consentire di indicare il riferimento all'ordine NSO nelle fatture, sono stati aggiunti nel wizard documenti, nel gruppo di campi "Documenti di riferimento testata", i seguenti tre campi; rappresentano la "tripletta" che identifica l'ordine emesso sulla piattaforma NSO (Nodo Smistamento Ordini):

  • Numero ordine FE: previsto per memorizzare il campo "ID - Identificativo del documento"
  • Data ordine FE: previsto per memorizzare il campo "IssueDate - Data di emissione del Documento"
  • ID soggetto FE: previsto per memorizzare il campo "EndpointID - Endpoint del Cliente"

Il numero e la data ordine possono essere utilizzati anche per riferirsi ai normali ordini: nella generazione dell'XML delle fatture sia alla PA sia ai privati, i nuovi campi di riferimento agli ordini NSO saranno utilizzati preferenzialmente rispetto agli attuali "Numero vs documento" e "Data vs documento". Quindi se non si è soggetti all'obbligo di indicare il riferimento agli ordini NSO in fattura, si possono usare i vecchi campi per indicare il riferimento all'ordine del cliente, ma se si decide di usare i nuovi campi si avrà anche il vantaggio di poter indicare un numero documento lungo fino a 20 caratteri, mentre il campo originale ("Numero vs documento") ne può contenere fino a 15.

Emissione diretta documenti

I nuovi campi sono stati messi a disposizione anche sulla griglia "Documenti di riferimento di testata" del wizard dei documenti e possono essere usati per cercare i documenti con la funzione di ricerca (pulsante "Ric. Doc.").

Lo storno da documento di origine, genera le righe descrittive del riferimento al documento di origine utilizzando preferenzialmente i nuovi campi quando richiesto il "Riferimento al vs documento" (stesso comportamento della trasformazione documenti).

Trasformazione documenti

I nuovi campi sono stati messi a disposizione sulla griglia di testata della trasformazione documenti e possono essere aggiunti anche tra i campi di dettaglio.

Il processo di trasformazione documenti fa ereditare i nuovi campi al documento generato.

La generazione delle righe di riferimento al documento origine, quando richiesto il "Riferimento vs documento" usa preferenzialmente i nuovi campi per generare il riferimento, ma se non li trova compilati usa i precedenti "Numero vs documento" e "Data vs documento".

Tra i campi per la costruzione personalizzata del riferimento al documento origine sono stati aggiunti anche i nuovi campi di riferimento.

Duplicazione documenti

I nuovi campi sono ereditati dal documento generato tramite duplicazione.

Flusso grafico documenti

I nuovi campi sono stati aggiunti tra i limiti di elaborazione e come colonne disponibili per la personalizzazione delle griglie di risultato.

Import/export da tracciati

I nuovi campi sono stati messi a disposizione per importare/esportare documenti con la struttura "Documenti, articoli, cli/for".

Fatture definitive da fattura proforma

I nuovi campi sono ereditati sul documento fattura se caricati sul documento di fattura proforma.

Spedizione e monitoraggio TS Digital

I template standard sia SDI sia AssoSoftware sono stati adeguati per riportare il riferimento agli ordini NSO. Nei template per la PA sono stati utilizzati per valorizzare i seguenti campi:

Numero ordine FE: nodo 2.1.2.2 - IdDocumento

Data ordine FE: nodo 2.1.2.3 - Data

ID soggetto FE: nodo 2.1.2.5 - CodiceCommessaConvenzione

Nei template ai privati invece non è stato previsto l'ID soggetto FE:

Numero ordine FE: nodo 2.1.2.2 - IdDocumento

Data ordine FE: nodo 2.1.2.3 - Data

Richiesta nota obbligatoria in variazione anagrafica lotti da modifica documenti

Attivata, in caso di MODIFICA di un documento già registrato, la richiesta della nota obbligatoria in relazione alla variazione dei dati anagrafici del lotto (descrizione lotto/ attributi/ stato/elementi rintracciabilità") nella maschera di dettaglio della movimentazione.

Controllo su codice lotto esistente esteso alla combinazione articolo/lotto

Attivando la configurazione per “Controllo codice lotto" (blocco/notifica), il programma controlla che non venga inserito (sullo stesso modello di documento) un lotto già utilizzato.

Prima di tale implementazione, il controllo veniva effettuato solo sull'esistenza del codice lotto e non per la combinazione articolo/lotto. Questo comportava che la notifica o il blocco dell'inserimento avvenivano anche quando si voleva associare un codice lotto già utilizzato ad un altro codice articolo, per far fronte a tale esigenza è stato esteso tale controllo all'esistenza della combinazione articolo/lotto.

Richiesta nota obbligatoria su modifica data retest

Attivata la richiesta della nota obbligatoria sulla funzione "Mod. data retest", presente sia nell'anagrafica del lotto che nel dettaglio di movimentazione lotti.

Il funzionamento nel dettaglio è il seguente:

Se nel programma di configurazione "Console di configurazione conferma con password", l'entità "Lotti" è stata impostata con

- "Aggiornamento" e

- "Alla modifica di qualsiasi campo",

la richiesta di conferma, secondo le modalità definite per il "Tipo richiesta", dovrà essere proposta anche alla modifica della data retest, effettuata dall'apposita funzione "Mod. retest", presente nell'anagrafica lotti, e nella maschera del dettaglio lotti, cliccando sul pulsante "Cambia".

Il comportamento è quindi stato uniformato a quello già presente per la Data scadenza.

Data visto blocco attivo il parametro di priorità di recupero

Attivo il parametro presente in configurazione contabilità azienda "Considera la seguente priorità di recupero: data.comp. -> data doc. -> data reg." sia il bilancio che la prima nota gestiranno un’unica competenza. Il controllo si applica anche in fase di Emissione diretta documento.

Si avranno controlli bloccanti in prima nota e la gestione di deroghe sulla data documento (in presenza di date competenze) e i conti patrimoniali. Il controllo coinvolge sia la testata (data registrazione e data documento) che le righe (data inizio competenza) la validazione della rilevazione di prima nota coinvolge tutta la registrazione e lì dove emerga un avviso il testo identifica la causa e si potrà intervenire con le opportune azioni correttive.

Disattivazione apertura maschera lotti in modalità presidiata.

Apertura maschera di inserimento lotti nonostante la modalità presidiata in fase di produzione e nello specifico quando era gestita la sola ubicazione nei parametri generali e come segmento lotto.

Nuova funzione "Firma con TS Digital Signature"

Sui documenti configurati per generare il PDF da inviare alla firma tramite l'integrazione con TS Digital Signature, è stata aggiunta al pulsante "Funz. Gen." la funzione "Firma con TS Digital Signature".

Le righe CONAI/RAEE generate per il contributo CONAI/RAEE sono state differenziate per codice IVA

Le righe di articolo generate in fondo al corpo del documento per aggiungere il contributo CONAI/RAEE al documento avevano il codice IVA pari a quello indicato sull'articolo corrispondente al singolo contributo CONAI/RAEE. Nel caso di documenti non imponibili si poteva intervenire sul codice IVA di testata del documento che consentiva di assoggettare allo stesso codice IVA anche le righe di contributo aggiunte automaticamente.

Nei casi però di articoli soggetti al medesimo contributo ma assoggettati sul corpo del documento a codici IVA differenti, non si riusciva a generare in modo corretto il contributo perchè la singola riga di corpo del contributo poteva essere assoggettata ad uno solo dei codici IVA degli articoli soggetti.

Per superare questa limitazione, la logica di generazione del contributo è stata modificata: in funzione dei diversi codici IVA utilizzati sugli articoli soggetti a contributo, le righe generate potrebbero essere più di una per ogni materiale / imballggio / fascia da generare.

A seguito di questa modifica sono state adeguate la stampa del modello 6.1 del CONAI e la "Stampa dettaglio documenti" generata a seguito della produzione del modello 6.1

Provvigioni con listini parametrici: Prevista la possibilità di utilizzare il risultato della tabella di priorità standard delle provvigioni

Analogamente al recupero del listino, anche per le provvigioni può essere definito un configuratore che recupera la % provvigione, la provvigione unitaria e la tabella provvigioni su sconti della tabella di priorità standard delle provvigioni. Il configuratore può essere inserito in una tabella di priorità dei listini parametrici, tipicamente come primo elemento, per combinare il risultato con gli altri configuratori dei listini parametrici.

Per attivare un configuratore che recupera le provvigioni dalla priorità standard delle provvigioni, si deve selezionare il check "Provvigioni" e scegliere "Da tab. prior. vendite" o "Da tab. prior. acquisti" il tipo collegamento ai listini standard.

E' ammesso anche il check "Quotazioni" se si vuole usare lo stesso configuratore anche per i listini da tabella di priorità standard ma sempre con il tipo collegamento da tabella priorità.

Il log delle provvigioni dei listini parametrici sui documenti visualizzerà anche il risultato di questo speciale configuratore.

GDO - Associazione liquidazione scadenze - Attivazione su documenti di tipo "Nota debito"

E' stata attivata la possibilità di utilizzare l'importo dei documenti di tipo nota debito, con la funzionalità "Associazione liquidazione scadenze", per liquidare premi e attività promozionali del modulo "Grande distribuzione".

Le logiche di associazione seguite per i documenti di tipo nota debito sono le stesse già implementate per i documenti di tipo fattura.

Modificato il calcolo del bollo su fattura esente

Il calcolo del bollo su documenti esenti fino a questa versione è stato effettuato semplicemente valutando l'importo esente del castelletto IVA del documento in modo che se superava l'importo configurato nella tabella "Bolli e spese incasso" e se selezionato in testata il flag "Spese Bolli" veniva aggiunto al totale del documento.

Ai fini di perfezionare l'applicazione del bollo esente, visto che non è sufficiente affidarsi alla sola tipologia esente del codice IVA per interpretare correttamente i casi in cui applicare o meno il bollo, da qualche versione è stata aggiunto il flag "Imposta di bollo applicabile" sui codici IVA, per far sì che l'utente possa specificare se il codice IVA esente prevede l'applicazione del bollo esente fatte salve le condizioni precedentemente valutate: superamento della soglia della tabella "Bolli e spese incasso" e attivazione del flag "Spese Bolli" sulla testata del documento.

Modificata la modalità di generazione della riga lettera d'intento

Modificato il testo inserito nella riga della lettera d'intento per rendere la formattazione dei riferimenti Ade conforme a quando stabilito dall'Ade e per eliminare le parti non più obbligatorie.

Adesso il testo generato assume la seguente forma "Richiesta d'intento NNNNNNNNNNNNNNNNN-MMMMM del dd/mm/aaaa" dove il numero di protocollo (NNNNNNNNNNNNNNNNN) e il progressivo (MMMMMM) sono riempiti anche con gli zeri non significativi a sinistra.

Anche il testo memorizzato nella testata del documento è stato generato con la stessa forma ("Descrizione lettera di intento").

Esempio:

Dichiarazione d'intento 00857859782345448-000085 del 01/10/2020

Implementazione funzione di anteprima XML

Sui documenti configurati per scrivere la contabilità generale ed abilitati all'invio a SDI via TS Digital Invoice è stata aggiunta la funzionalità di visualizzazione in anteprima dell'XML formato FatturaPA che verrà generato all'atto dell'invio.

Dopo aver registrato il documento, dal pulsante "Funz. Gen." è possibile accedere a due nuove voci di menu:

- Anteprima SDI: per visualizzare l'anteprima in formato SDI dell'XML che verrà generato

- Anteprima AssoInvoice: per visualizzare l'anteprima in formato AssoInvoice dell'XML che verrà generato

Resa configurabile la scrittura contabile delle contropartite a zero.

Il comportamento attuale dei documenti prevede che in caso di scrittura contabile, anche le contropartite con imponibile e imposta a zero siano scritte in contabilità, riproducendo fedelmente il castelletto delle contropartite e il castelletto iva.

Da questa versione nei "Parametri generali documenti" è stato aggiunto il parametro "Registrazione contropartite a importo zero" che risulta selezionato per garantire il comportamento precedente. Nel caso sia deselezionato, le contropartite senza imponile e IVA non saranno incluse nella scrittura contabile, con l'eccezione del caso in cui l'unica contropartita presente sia anch'essa a zero (o lo siano tutte le contropartite presenti).

Il suddetto parametro è presente anche nella "Personalizzazione documenti azienda" in modo che si possa eventualmente diversificare il comportamento per singolo documento.

Migliorate le prestazioni in caso di numerosi lotti per articolo

Migliorate le prestazioni della fase di aggiornamento dei progressivi lotti nella scrittura e nella cancellazione di documenti con righe di articolo che hanno molti lotti codificati (superiori a 100.000 per singolo articolo).

Recupero pezzi per confezione da imputazione barcode su campo separato da codice articolo

Il numero di pezzi per confezione, se impostato sul codice a barre, viene recuperato ed impostato sulla riga del documento quando lo stesso codice a barre viene imputato all'interno del campo codice articolo con la ricerca alternativa per barcode abilitata. Questo nel caso in cui il codice articolo non viene gestito con i sottocodici. Nel caso in cui invece il codice a barre veniva imputato direttamente nel campo codice barcode e non nel campo codice articolo, la funzionalità di impostazione del numero dei pezzi per confezione non era impostata. Con questa implementazione quindi si fa in modo che il recupero dei pezzi per confezione avvenga anche digitando il codice a barre nell'apposito campo.

Prestazioni griglia varianti

Sono state ottimizzate le prestazioni della griglia varianti, per ridurre i tempi di caricamento della stessa, in modifica di un documento.

 La chiamata la servizio di firma è stata allineata alle nuove specifiche del servizio.

Il tentativo firmare un documento o di creare un nuovo firmatario restituivano un errore di "Bad request". Anche l'aggiornamento dello stato o dell'elenco dei documenti alla firma restituiva lo stesso errore. Si è reso quindi necessario allineare la chiamata alle nuove specifiche del servizio.

Campo Pec

Reso disponibile nel wizard documenti, il campo relativo all'e-mail pec per tutte le tipologie recuperabili:

Clienti/fornitori

Cliente/fornitore x fatturazione

Contatti

Destinatari

Intra 2022

I documenti sono stati adeguati alle novità riguardanti l'INTRA 2022. Il nuovo Intra prevede la richiesta di informazioni aggiuntive per quanto riguarda le cessioni / rettifiche di cessioni, acquisti, e le nuove informazioni per il "Call off stock". E' stata modifica la natura transazione che è stata rinominata "Natura transazione A" e introdotta la "Natura transazione B". Quest'ultima è gerarchica rispetto alla "Natura transazione A". Viene richiesto il paese di origine che per le cessioni sarà proposto come paese dell'azienda. Per quanto riguarda il Call Off Stock le informazioni richieste sono il destinatario, il nuovo destinatario e il tipo operazione. Per la gestione del nuovo INTRA, sono stati aggiunti nuovi campi nel Wizard documenti:

  1. Tipo operazione:

Beni/servizi

Call off stock

Entrambi

  1. Natura transazione A (sostituisce natura transazione)
  2. Natura transazione B
  3. Tipo operazione Call Off Stock:
  4. Trasferimento di beni
  5. Cancellazione di un precedente trasferimento
  6. Cancellazione e spedizione ad altro soggetto
  7. Destinatario
  8. Nuovo destinatario
  9. Paese di origine

La duplicazione documenti è in grado di generare il documento di destinazione con le nuove informazioni recuperate dal documento di origine.

La trasformazione documenti gestisce le nuove informazioni di wizard ma il documento di destinazione non eredita le informazioni di call off stock eventualmente presenti sul documento di origine.

Prevista la possibilità di utilizzare più di una lettera d'intento nello stesso documento

Prevista la possibilità di utilizzare più di una lettera d'intento nello stesso documento. Più precisamente c'è distinzione per la tipologia di lettera d'intento:

La sola operazione sopraspecificata: la lettera di questa tipologia può essere associata ad un solo documento (entro i limiti del plafond dichiarato) e lo stesso documento non potrà essere abbinato ad altra lettera. E' previsto di eliminare in futuro il primo dei due vincoli. Le operazione effettuate nell'anno fino a concorrenza di Euro: le lettere di questa tipologia possono essere associate a più documenti (fino ad esaurimento del plafond dichiarato) e lo stesso documento può essere assciato a più di una lettera. Il consumo del plafond di ogni lettera d'intento che nelle versioni precedenti era calcolato al volo, da questa versione viene memorizzato in un'apposita tabella. Di seguito si riassume il comportamento nei diversi programmi.

Emissione documenti

Alla conferma del cliente/fornitore con lettere d'intento regolarmente registrate (da questo punto di vista non è cambiato nulla) se ne esiste solo una valida di qualunque tipo per l'anno in cui ricade la data del documento e con plafond disponibile, viene associata al documento e il documento eredita in testata il codice IVA non imponibile della lettera d'intento. Se esistono più lettere valide, l'elenco di quelle valide è mostrato all'operatore per effettuare una selezione; le lettere sono ordinate usando i dati di protocollazione dell'Ade: data, numero e progressivo. L'operatore può sceglierne una o più di una. Nel caso si scelgano più lettere, saranno consumante (plafond) nell'ordine in cui sono state presentate in griglia e il codice IVA da riportare in testata del documento sarà recuperato dalla prima lettera. Per ogni lettera selezionata sarà aggiunta automaticamente una riga descrittiva di corpo di tipo "Lettera d'intento" con gli estremi della lettera. Alla conferma del documento viene eseguito un controllo di capienza del plafond che può avere esisti diversi a seconda della condizione rilevata:

Tutte le lettere selezionate hanno cumulativamente un plafond sufficiente a coprire l'imponibile del documento calcolato con lo stesso codice IVA ereditato in testata: è la condizione normale, l'operatore non riceve alcun ulteriore avviso e il documento risulterà associato alle lettere d'intento selezionate.

Tutte le lettere selezionate NON hanno cumulativamente un plafond sufficiente a coprire l'imponibile del documento calcolato con lo stesso codice IVA ereditato in testata: l'operatore riceve un messaggio e non può registrare il documento a meno che provi a selezionare altre lettere o intervenga sul totale del documento. Nel caso di documento fornitore il messaggio prevede la possibilità di forzare l'operazione.

Una o più lettere selezionate non contribuiscono a coprire l'imponibile del documento calcolato con lo stesso codice IVA ereditato in testata perché la/le precedenti lettere hanno già un plafond sufficiente: le lettere non utilizzate saranno rimosse dal documento e saranno rimosse le righe con i riferimenti dal corpo senza segnalare nulla all'operatore.

In modifica di un documento con lettere d'intento associate, si potrà tornare a selezionare le lettere da utilizzare per lo stesso documento (pulsante "Funz. Gen.", voce "Estremi lettera intento"). Nell'elenco delle lettere saranno sempre mostrate quelle già associate al documento a prescindere dal plafond disponibile. Alla conferma del documento sarà rieseguito il controllo di capienza del plafond delle lettere preesistenti o selezionate.

Quanto descritto vale per i documenti che hanno nella configurazione o configurazione aziendale il parametro "Agg.util.plafond lett.int" pari a "Si sottrae", mentre nel caso di "Si somma" (p.e nelle note credito) il plafond disponibile per ogni lettera è pari alla quota parte consumata dalle operazioni "Sottrae" e l'elenco delle lettere disponibile sarà presentato in ordine inverso rispetto a quello precedentemente indicato. In questo caso saranno considerate anche le lettere dell'anno precedente rispetto alla data documento. Nel caso il parametro indichi invece "No", come per esempio per gli ordini, le lettere ritenute valide saranno le stesse del parametro:

"Si sottrae" quando la causale di magazzino associata al documento è stata configurata con il parametro "Tipo causale" pari a "Scarica" per i documenti cliente e "Carica" per i documenti fornitore.

"Si somma" quando la causale di magazzino associata al documento è stata configurata con il parametro "Tipo causale" pari a "Carica" per i documenti cliente e "Scarica" per i documenti fornitore.

Per quanto riguarda il consumo del plafond con il parametro "No", non ci possono essere verifiche sulla capienza delle singole lettere d'intento, per cui tutte quelle selezionate saranno associate al documento, e nel programma di controllo plafond, per ognuna di loro risulterà un consumo fittizio (colonna "Nessuna azione") pari al totale del documento (imponibile associato al codice IVA della prima lettera d'intento).

Trasformazione documenti

Il modello di trasformazione documenti ha uno specifico parametro "Lettere intento" per guidare il trattamento e l'assegnazione delle lettere d'intento dei documenti di origine:

"Rivaluta": è prevista la rivalutazione della lettera d'intento (o delle lettere) indipendentemente dalla scelta operata sui documenti di origine, il comportamento è differente in funzione del tipo lettera del documento di origine:

"Tutte le operazioni per l'anno fino a concorrenza" o nessuna lettera specificata sul documento di origine: il codice lettera d’intento dei documenti di origine NON è elemento di rottura. Nella valutazione delle lettere disponibili si dà precedenza a quelle "Per la solo operazione specificata" e se ne esiste una valida e capiente viene utilizzata questa. Se non ne esistono di valide, si valutano quelle "Tutte le operazioni per l'anno fino a concorrenza" recuperandole nell'ordine già indicato per l'emissione documenti e fino a copertura dell'imponibile del documento (sempre del codice IVA della lettera d'intento). Se non c'è capienza il documento sarà generato senza le lettere d'intento segnalando nel log la situazione.

"La sola operazione specificata": il codice lettera d’intento dei documenti di origine deve essere ereditato nel documento di destinazione per cui la lettera d'intento diventa elemento di rottura implicito. Viene verificata la copertura dell'imponibile del documento con il plafond disponibile della lettera d'intento (sempre del codice IVA della lettera d'intento). Se non c'è capienza il documento sarà generato senza le lettere d'intento segnalando nel log la situazione. In sostanza il comportamento è uguale a quello della modalità "Da documento origine".

"Da documento origine": è prevista l'ereditarietà della lettera (o delle lettere) associata al documento di origine, e quindi la lettera o meglio l'insieme delle lettere del documento di origine diventano elemento di rottura (p.e. esempio due documenti associati a due identiche lettere d'intento saranno inclusi nello stesso documento di destinazione). Una volta generato il documento viene eseguita una verifica di capienza della o delle lettere d'intento ereditate e non c'è, come per gli altri casi, il documento sarà generato senza la lettera d'intento segnalando nel log la situazione.

Anche la trasformazione calcola il plafond ancora disponibile per le lettere d'intento in funzione al parametro "Agg.util.plafond lett.int" del documento da generare ("Si sottrae", "Si somma", "No") applicando le stesse considerazioni dell'emissione dei documenti. In particolare nel caso il parametro indichi "No", come per le fatture riepilogative, le lettere d'intento saranno ritenute valide senza verifica della capienza della singola lettera.

Personalizzazione documenti

La modifica del segno di aggiornamento del plafond lancia una verifica per capire se il documento in questione è già stato utilizzato per aggiornare a qualunque titolo il plafond di una lettera d’intento per tutte le aziende presenti nel database e nel caso affermativo, impedirà la modifica sulla modalità di aggiornamento del plafond rimandando alla personalizzazione documenti azienda. In caso contrario (assenza di movimentazione lettere d’intento) procederà con il cambio dell’impostazione.

Personalizzazione documenti azienda

La modifica del segno di aggiornamento del plafond fa attivare il pulsante per allineare i movimenti. La pressione del pulsante lancerà una verifica per capire se il documento in questione è già stato utilizzato per aggiornare a qualunque titolo il plafond di una lettera d’intento per l'azienda corrente e nel caso affermativo presenterà una griglia con i documenti da aggiornare con la possibilità di selezione / deselezione singola e multipla e con la possibilità di selezionare un insieme di documenti a partire da una data a richiesta. Sui documenti selezionati si procederà ad aggiornare il segno del consumo del plafond.

In caso contrario (assenza di movimentazione lettere d’intento) si procederà con il cambio dell’impostazione.

La pressione del pulsante provvederà a richiedere il salvataggio dei dati (quindi del nuovo valore del segno di aggiornamento plafond) se non già salvati.

Prima nota

Anche la prima nota contabile è stata adeguata per supportare l'assegnazione di più lettere d'intento allo stesso documento.

Controllo plafond lettere d'intento

Visto che da questa versione il consumo di plafond della singola lettera è memorizzato su una tabella e non calcolato al volo, il programma è stato arricchito con una funzione di ricalcolo del plafond consumato dai singoli documenti (o registrazioni di prima nota). Il programma può essere utilizzato anche in quei casi in cui si modifica la lettera in testata del documento o della registrazione di prima nota (programmi esterni) senza aggiornare il consumo di plafond della lettera.

Anteprima XML fattura

E' stata implementata la possibilità di visualizzare l'anteprima XML (SDI o Assoinvoice) per i documenti ciclo passivo importati/scaricati da TS Digital, nonché di distinguere la simulazione della fattura elettronica ancora da generare e spedire a TS Digital dall'anteprima effettiva della fattura elettronica generata/spedita a TS Digital. Selezionando il pulsante "Funz. Gen." sarà possibile vedere quattro voci:

- Anteprima SDI

- Anteprima AssoInvoice

- Simulazione anteprima SDI

- Simulazione anteprima AssoInvoice

Le prime due voci saranno le anteprime effettive delle fatture ricevute / spedite, le rimanenti due le simulazioni dei documenti da generare e spedire a TS Digital. Le coppie di selezioni si escludono mutuamente, in quanto l'attivazione della prima coppia è consentita unicamente dal controllo che il programma effettua sul campo DO11_HUBID che dovrà contenere un valore diverso da "Null".

Emissione documenti in regime IVA OSS (One Stop Shop)

Con riferimento all'implementazione del regime IVA OSS lato amministrativo, nei documenti adesso è consentito l'utilizzo dei codici IVA appositamente configurati per ottenere il calcolo dell'imposta con la percentuale dello stato di appartenenza del cliente. Si ricorda che nel codice IVA deve essere attivata la sezione OSS, specificando la % di IVA da calcolare, lo stato UE a cui si riferisce la % di IVA, ed un codice VAT imposta che rappresenta il codice IVA da utilizzare per la generazione delle righe VAT sui documenti (come in prima nota). I codici IVA configurati per il regime OSS non sono imponibili, per le regole di configurazione ci si può riferire alla documentazione lato amministrativo.

I documenti di vendita OSS devono contenere solo righe di dettaglio con codice IVA (effettivo) del tipo OSS, altrimenti non sarà possibile procedere alla registrazione del documento. Alla richiesta di registrazione del documento (pulsante "Registra") i programma valuterà le diverse righe di dettaglio e per ognuna di loro determinerà la quota VAT OSS (attingendo dalla configurazione del codice IVA) e genererà una riga VAT OSS di seguito a quella caricata dall'utente, con le seguenti caratteristiche:

- tipo riga "Articolo Manuale"

- descrizione recuperata dalla riga caricata dall'utente con l'aggiunta del testo " - VAT OSS" in coda

- tipologia di riga "Solo a valore"

- codice IVA specificato nel campo "Cod.VAT imposta" del codice IVA della riga caricata dall'utente

- tipo aliquota IVA ereditato dalla riga caricata dall'utente (0 - Beni destinati alla rivendita, 1 - Servizi, ecc.)

- contropartita merci recuperata dalla configurazione conti del piano dei conti nella voce "Conto VAT OSS"

- prezzo / importo riga pari al valore dell'IVA calcolato utilizzando la % indicata nel campo "VAT rate %" del codice IVA della riga caricata dall'utente

Il documento risulterà quindi composto dalle righe caricate dall'utente alternate a quelle VAT OSS generate in automatico dal programma. La modifica di una qualunque riga, caricata dall'utente o auto-generata, determinerà la cancellazione e la rigenerazione delle righe VAT OSS. Prima di cancellare e rigenerare le righe VAT OSS viene eseguito un controllo per cui se le righe da generare sono equivalenti alle righe da cancellare (la verifica avviene sulla quantità, sull'importo riga e sul codice IVA) la sequenza di cancellazione e rigenerazione non viene eseguita: questo consente per esempio di modificare la descrizione automatica con cui è stata generata la riga VAT OSS.

I tipi riga abilitati all'uso dei codici IVA OSS sono:

- Articolo

- Articolo manuale

- Spesa della tipologia "Ad importo fisso"

Se si preferisce contabilizzare i documenti con una causale contabile diversa dalla 61 si può utilizzare un documento specifico e personalizzare la causale per le registrazioni Intra.

Documenti con defiscalizzazione piede

Il regime IVA OSS è stato abilitato anche per i documenti con la gestione della defiscalizzazione piede, anche se la particolare gestione operativa ha imposto delle limitazioni all'utilizzo. Nella gestione con defiscalizzazione piede, i prezzi e gli sconti/maggiorazioni ad importo sono IVA compresa, quindi si devono intendere comprensivi dell'imposta VAT OSS. Anche le spese in questo caso sono da intendersi VAT OSS comprese. Alla registrazione del documento, mentre per i documenti normali viene soltanto generata la riga aggiuntiva VAT OSS, in questo caso la riga caricata dall'utente deve essere scorporata, altrimenti il totale del documento sarebbe maggiorato dell'imposta, quindi sia il prezzo lordo, sia lo sconto/maggiorazione ad importo sono scorporati prima di generare la riga VAT OSS. Il programma memorizza lo stato di riga già defiscalizzata in modo che al successivo salvataggio del documento potrà capire di non defiscalizzare ulteriormente prezzo e sconti/maggiorazioni ad importo. Se l'utente modificasse prezzo o sconti/maggiorazioni ad importo sarebbero ripristinati i valori VAT OSS compresa memorizzati prima della defiscalizzazione in modo da far comprendere che la modifica deve essere espressa sempre considerando la VAT OSS, per poi riscorporare e rigenerare la riga VAT OSS al successivo salvataggio del documento. La precisione con cui viene calcolato il prezzo e lo sconto/maggiorazione ad importo dipende dal numero dei decimali dei prezzi configurato per la valuta corrente del documento.

Duplicazione documenti in regime IVA OSS (One Stop Shop)

La duplicazione documenti è stata adeguata per supportare i documenti OSS con defiscalizzazione piede.

Trasformazione documenti in regime IVA OSS (One Stop Shop)

La trasformazione documenti è stata adeguata per supportare i documenti OSS. Nello specifico le righe VAT OSS sono escluse dalla trasformazione perché rigenerate automaticamente sul documento di destinazione. Vista la particolarità della gestione OSS con defiscalizzazione piede non è ammessa in questo caso la modifica del prezzo / sconti /maggiorazioni nel processo di fatturazione. Per le righe di tipo spesa, se ricalcolate in trasformazione, è necessaria una codifica con il codice IVA appropriato OSS, altrimenti si otterrà la segnalazione di codice IVA non compatibile.

Importazione documenti

La struttura "Documenti, articoli, cli/for" è stata adeguata per supportare i documenti OSS: devono essere importate solo le righe di vendita normali, le righe VAT OSS saranno generate automaticamente come accade nell'emissione diretta documenti. Possono essere importati anche i documenti OSS con defiscalizzazione piede, ottenendo lo stesso comportamento dell'emissione diretta documenti.

Memorizzazione HubId e IdSDI sui documenti

Nel ciclo attivo, quando la fattura viene spedita a TS Digital, viene recuperato l'HubId di TS Digital e memorizzato sul documento. Nel momento in cui si riceve da TS Digital l'IdSDI (in conseguenza della risposta dallo SDI), anche questo viene memorizzato sul documento. Nel ciclo passivo sia l'HubId, sia l'IdSDI recuperati da TS Digital sono memorizzati sul documento. Sono stati aggiunti al wizard documenti i campi in oggetto in modo che volendo l'operatore possa visionarli. E' stata prevista una script automatica per valorizzare i campi in oggetto sui documenti a partire dalle informazioni del ciclo attivo/passivo. Il campo IdSDI non veniva recuperato per il ciclo attivo, quindi non è possibile recuperare il valore per i documenti pregressi.

 

Stampa differita Documenti

Ottimizzazione tempi di elaborazione
Ottimizzato il tempo di elaborazione del processo di stampa che in contesti di alta concorrenza risultava rallentato.

Resi disponibili i filtri per la classificazione agenti

Nella scheda dei "Limiti di elaborazione" sono stati resi disponibili i nuovi filtri della classificazione agenti:

- Macroarea agente

- Area agente

- Zona agente

- Macrocategoria agente

- Categoria agente

- Sottocategoria agente

- Raggruppamento 1 agente

- Raggruppamento 2 agente

- Raggruppamento 3 agente

 

Flusso grafico documenti

Aggiunta di limiti di elaborazione e campi nelle griglie

Aggiunti nei limiti di elaborazione e/o griglia di visualizzazione i seguenti campi (suddivisione dettagliata per tipo visualizzazione):

Limiti di elaborazione (comuni ad entrambe le elaborazioni):

Codice CIG, Codice CUP, Data decorrenza pagamento, Numero di registrazione, Totale a pagare, Totale a pagare in valuta; Gruppo fiscale e sua descrizione,

Griglie risultati differenziate per elaborazione:

Visualizzazione per documento:

  • Griglia di testata: Codice CIG, Codice CUP, Data decorrenza pagamento, Numero di registrazione, Totale a pagare, Totale a pagare in valuta, Attributi estesi di testata documento, Attributi estesi Cliente/Fornitore, Attributi estesi del progetto (di testata)
  • Griglia di dettaglio: Attributi estesi dell'articolo, Attributi estesi del progetto (dettaglio), Aliquota IVA effettiva;

Visualizzazione per articolo:

  • Griglia articoli: Attributi estesi dell'articolo, Stato parametrico dell'articolo, Attributi estesi della riga documento, Gruppo fiscale dell'articolo, Codice CIG,
  • Codice CUP, Numero di registrazione, Data decorrenza pagamento, Aliquota IVA effettiva;
  • Griglia di testata: Attributi estesi della testata del documento, Attributi estesi del cliente/Fornitore, Attributi estesi del progetto di dettaglio - Stato parametrico della testata del documento, Stato parametrico del cliente/Fornitore;

Visualizzazione sintetica (richiamabile dal pulsante dedicato): Sono stati aggiunti nella griglia tutti i campi di cui sopra.

Resi disponibili i filtri per la classificazione agenti.

E' possibile filtrare i documenti con i nuovi elementi di selezione derivati dal programma "Console classificazione agenti" cui si rimanda per maggiori informazioni:

- Macroarea agente

- Area agente

- Zona agente

- Macrocategoria agente

- Categoria agente

- Sottocategoria agente

- Raggruppamento 1 agente

- Raggruppamento 2 agente

- Raggruppamento 3 agente

Riferimenti grafici senza documenti di produzione

Nei riferimenti grafici del flusso grafico, è stata aggiunta una nuova modalità: "Righe documento no produzione". Se i riferimenti grafici vengono richiamati utilizzando la nuova modalità, non vengono considerati i documenti di produzione. Nello specifico, il documento di produzione viene visualizzato, utilizzando la nuova modalità, solo quando è stato selezionato.

Gestione del campo "Data competenza IVA manuale"
E' stata aggiunta la colonna nella griglia di testata che permette di vedere la data competenza IVA manuale impostata sui singoli documenti.
E' inoltre possibile filtrare i documenti per la data competenza IVA.

 

Interrogazione e stampa analisi ritardi

Gestione ordini fornitori ancora da evadere

Aggiunta, in fase di pre-elaborazione, la possibilità di processare solo gli ordini ancora da evadere al fine di inviare i solleciti ai fornitori.

Interrogazione listini attivi per articolo clienti/fornitori

Interrogazione listini su azienda con valuta aziendale diversa da EURO

Il campo valuta viene ora inizializzato all'apertura della maschera con il valore impostato nell'Anagrafica azienda corrente.

Visualizzazione campo "data aggiornamento"

Aggiunto il campo “Data aggiornamento” nella griglia dei "Listini Fornitori" del programma “Interrogazione listini attivi per articolo clienti/fornitori”; il campo è attivabile dalla “Gestione layout/Personalizza” della griglia. La data visualizzata sarà quella del listino con la priorità più alta (programma “Tabella priorità e sconti”).

Portafoglio Ordini

Implementazione filtri e funzionalità per gestione progetti

Sono stati aggiunti, nei limiti di elaborazione del programma "Portafoglio ordini" i seguenti filtri: Nodo, Nodo di riferimento, stato progetto, tipo progetto, classe A, classe B, classe C, Attività, Spese.

Inoltre, nelle scadenze del "Portafoglio ordini", nel combo "Tipo interrogazione" è stata aggiunta la scelta "articolo-progetto-nodo" con la visualizzazione del campo nodo nella griglia di elaborazione.

Aggiunta di nuovi elementi di filtro nei limiti avanzati e altre migliorie
Portafoglio Ordini
Sono stati aggiunti i seguenti nuovi elementi nei limiti di elaborazione:
- Macrocategoria destinatario
- Categoria destinatario
- Sottocategoria destinatario
- Raggruppamento 1 destinatario
- Raggruppamento 2 destinatario
- Raggruppamento 3 destinatario
e relativa visualizzazione nelle tabelle dei risultati dell'elaborazione, se applicabile.
E' stata abilitata la voce Modifica stato documento del pulsante Collegamenti anche quando si esegue l'elaborazione in modalità di Visualizzazione Generale.
E' stata introdotta nelle tabelle dei risultati dell'elaborazione, se applicabile, la visualizzazione delle colonne:
Stato documento
Descrizione fase
Evadibilità Portafoglio Ordini
Sono stati aggiunti i seguenti nuovi elementi nei limiti di elaborazione:
- Macrocategoria destinatario
- Categoria destinatario
- Sottocategoria destinatario
- Raggruppamento 1 destinatario
- Raggruppamento 2 destinatario
- Raggruppamento 3 destinatario
- Gruppo fiscale
e relativa visualizzazione nelle tabelle dei risultati dell'elaborazione, se applicabile.

Trasformazione documenti

Codice deposito collegato

Gestita in fase di trasformazione la possibilità di selezionare (come per il codice deposito) l'opzione per il recuperare il codice deposito collegato in presenza di documenti di destinazione che creino o meno documenti di trasferimento tra depositi.

Se il documento di destinazione non prevede la creazione di un documento collegato, nella maschera non risulteranno visibili né la lista di selezione né i campi di visualizzazione/inserimento del deposito collegato, altrimenti, la lista di selezione proporrà le seguenti scelte:

  • "Da doc. origine": il valore del deposito collegato verrà recuperato dalla personalizzazione del documento collegato DI ORIGINE (campo deposito);
  • "Da pers. doc. gen.":il valore del deposito collegato verrà recuperato dalla personalizzazione del documento collegato di destinazione (campo deposito). In assenza di tale informazione, il documento collegato di destinazione NON verrà generato.
  • "Da richiedere": Sarà necessario indicare manualmente il deposito collegato.

Implementate due nuove voci nel menù del pulsante funzioni riga

Nel menù del pulsante "Funz. Riga" della trasformazione documenti sono disponibili due nuove funzionalità:

  • Interrogazione listini attivi
  • Interrogazione ultimi prezzi a ritroso

che richiamano rispettivamente i programmi Commerciale\Documenti\Gestione\Interrogazione listini attivi per articolo clienti/fornitori e Commerciale\Documenti\Gestione\Interrogazione ultimi prezzi a ritroso proponendo i campi valorizzati con i dati recuperati dalla riga e dal documento in gestione.

Implemetata la periodicità di fatturazione sui clienti/fornitori

Con la seguente implementazione sarà possibile effettuare la fatturazione per periodi come di seguito descritto:

-Sull'anagrafica clienti/fornitori sarà possibile stabilire il tipo di "Periodicità di fatturazione" che si vuole utilizzare

0- Non definita

1- Mensile

2- Quindicinale

3- Settimanale

-Sul modello di trasformazione, dai programmi "Personalizzazione trasformazione documenti e documenti azienda ", sarà possibile abilitare il parametro "Periodicità fatturazione" (la funzione sarà attivabile su tutti i modelli di trasformazione, ovvio che l'utilizzo tipico sarà quello della trasformazione da DDT a fattura riepilogativa).

-Sulla maschera di trasformazione documenti sarà possibile abilitare il check "Fatt. periodo" (presentato come spento e attivabile solo se abilitata la funzionalità sul modello di trasformazione) e stabilire quindi il mese e il periodo da trasformare che può assumere un valore compreso tra 1 e 4.

I periodi di fatturazione vengono così definiti:

  • Settimana 1: dall'1 al 7
  • Settimana 2: dall'8 al 14
  • Settimana 3: dal 15 al 21
  • Settimana 4: dal 22 a fine mese
  • Prima quindicina: dall'1 al 14 (le settimane 1 e 2 come da definizione precedente)
  • Seconda quindicina: dal 15 a fine mese (le settimane 3 e 4 come da definizione precedente)
  • Mese: dall'1 a fine mese

E' opportuno precisare che se la fatturazione avviene sistematicamente per i vari periodi, a fine mese saranno già stati fatturati i documenti relativi alle settimane 1,2 e 3 dei clienti settimanali e i documenti della prima quindicina per i clienti quindicinali. I documenti aggiunti ad un dato periodo dopo che lo stesso è stato fatturato, verranno comunque presi in considerazione e raggruppati in base alla periodicità impostata.

In conclusione sarà possibile aggiungere ai limiti di elaborazione il campo "Periodicità fatturazione" utilizzabile anche in modo autonomo.

Nuovi limiti di elaborazione

Aggiunti a quelli esistenti i seguenti campi nei limiti di elaborazione:

  • Attributi estesi di Progetto (legati al codice progetto di riga)
  • Gruppo statistico 1/2/3/4
  • Gruppo fiscale.

Recupero ID banca di canalizzazione in presenza di cliente/fornitore per fatturazione e relativi destinatari

Al fine di assicurare il giusto recupero dell'ID banca di canalizzazione in fase di trasformazione è importante considerare se per il cliente/fornitore, a cui è intestato il documento, è associato un cliente / fornitore per fatturazione oppure un destinatario, in tal caso, l'eventuale banca di canalizzazione attiva / passiva impostata sui documenti origine non sarà più valida e dovrà essere sostituita con quella preferenziale del cliente / fornitore per fatturazione o se prevista con quella del destinatario.

La priorità con cui viene recuperata la banca di canalizzazione è la seguente:

1- Destinatario merce

2- Cliente/fornitore per fatturazione

3- Cliente/fornitore

Inoltre, per definire le modalità di recupero dell'ID banca di canalizzazione bisogna:

  • Considerare il tipo di conversione, che può essere: "in fatturazione" o "in fase di registrazione contabile"
  • Stabilire un codice cliente/fornitore per fatturazione
  • Stabilire se utilizzare o meno i dati di quest'ultimo (tramite il flag "Utilizza dati cliente/fornitore per fatturazione")

Nel caso in cui il cliente/fornitore prevede un cliente/fornitore per fatturazione, la conversione è settata nella modalità "in fatturazione" ed è abilitato l'indicatore di utilizzo dei dati del cliente/fornitore per fatturazione, verrà recuperata la banca di default del cliente/fornitore per fatturazione, se questa non è presente, sul documento e sui relativi effetti non viene valorizzata la banca di canalizzazione.

Al contrario, se non devono essere utilizzati i dati del cliente/fornitore per fatturazione, viene recuperato nella tabella delle banche clienti/fornitori l'ID banca che ha una corrispondenza ABI, CAB e CC tra le banche associate al cliente/fornitore per fatturazione per la stessa tipologia; in caso di corrispondenza si ottiene la sostituzione dell'ID banca cliente/fornitore con l'ID banca cliente/fornitore per fatturazione sul documento di destinazione, se non vi è corrispondenza viene recuperato quello di default del cliente/fornitore per fatturazione, in caso di nessuna banca preferenziale nessun ID viene riportato sul documento e sui relativi effetti.

Se sul documento origine è previsto un destinatario, il recupero della banca di canalizzazione avverrà seguendo la stessa logica, confrontando i dati del destinatario del cliente/fornitore con quelli del destinatario del cliente/fornitore per fatturazione.

Nel caso in cui, la conversione avviene "in fase di registrazione contabile", il destinatario non viene mai considerato e il recupero della banca di canalizzazione, se è previsto un cliente/fornitore per fatturazione, in trasformazione avviene nella stessa modalità riportata nel caso di conversione "in fatturazione"; in emissione invece, il recupero avviene sono se il documento prevede la registrazione in contabilità, se non è presente questa condizione viene recuperata sempre la banca di canalizzazione del cliente/fornitore.

IMPORTANTE: Il funzionamento descritto è garantito solo se i parametri relativi alla conversione cliente/fornitore per fatturazione (“Tipo conversione”, “Codice per fatturazione” e il flag “Utilizza dati cliente/fornitore per fatturazione”) non vengono modificati, in emissione, sulla testata del documento, ma stabiliti esclusivamente sull’anagrafica clienti/fornitori.

Aggiunta una nuova modalità di trasformazione che consente di ereditare il numero documento dal documento di origine

La trasformazione documenti prevede adesso la nuova modalità di accettazione del documento di destinazione "Replica numerazione documento origine". Questa modalità, specificabile sia dalla personalizzazione trasformazione documenti, sia dalla personalizzazione trasformazione documenti azienda, non richiede gli estremi per la generazione del documento di destinazione perché li eredita dal documento di origine. Nello specifico sono ereditati: Numero documento, Sezionale documento, Flag bis, Numero documento origine, Data registrazione, Data documento, Numero e sezionale partita e/c.

La nuova modalità di trasformazione prevede necessariamente la generazione di un documento di destinazione per ogni documento di origine, indipendentemente dalle rotture specificate sul modello di trasformazione.

Affinché la nuova modalità possa funzionare correttamente, è necessario rispettare alcuni vincoli:

- La numerazione del documento di origine deve essere necessariamente differente da quella del documento di destinazione, altrimenti la trasformazione tenterà di generare il documento di destinazione con un protocollo già esistente, mettendo in atto il recupero automatico del primo numero documento libero, vanificando di fatto la nuova modalità operativa.

- Non devono essere emessi documenti sulla numerazione / sezionale utilizzato dal documento di destinazione con altri programmi o con altri processi di trasformazione, altrimenti si potrebbe ricadere nel caso procedente incontrando un protocollo già occupato da un altro documento o registrazione contabile.

Da notare che l'ultimo numero di documento sulla numerazione / sezionale del documento di destinazione potrebbe non essere aggiornato all'ultimo documento registrato se non c'è coincidenza tra l'ultimo numero e il numero ereditato dal documento di origine: in sostanza sarebbe equivalente a emettere un documento forzando il numero proposto automaticamente, ottenendo il mancato aggiornamento del numero sulla tabella numerazioni.

La nuova modalità è utilizzabile anche con la schedulazione della trasformazione documenti.

Defiscalizzazione piede
E' stato aggiunto, come elemento di rottura, il flag della defiscalizzazione piede di testata, in modo che se richiesto, determini la generazione del documento di
destinazione ereditando l'impostazione del flag di defiscalizzazione dal documento di origine.

Gestione del campo "Data competenza IVA manuale"
In fase d'impostazione dati, è possibile assegnare un valore (opzionale) alla "Data competenza IVA manuale" da riportare sui documenti trasformati.
E' inoltre possibile impostare una data competenza IVA sui singoli documenti trasformati se in fase d'impostazione dati si è scelto di trasformare con la modalità "Rich. iniziale e proposta prima della gener." oppure con la modalità "Solo richiesta prima della generazione".

Ridimensionamento dinamico griglia di testata e corpo
Modifica della maschera che mostra i documenti da generare in modo da rendere dinamica la visualizzazione tra griglia di testata e corpo.

WMS e con quadratura lotti.

Inibire la maschera di quadratura lotti quando la trasformazione viene richiamata da WMS.

Data visto blocco attivo il parametro di priorità di recupero

Attivo il parametro presente in configurazione contabilità azienda "Considera la seguente priorità di recupero: data.comp. -> data doc. -> data reg." sia il bilancio che la prima nota gestiranno un’unica competenza. Il controllo sia applica anche in fase di Trasformazione documenti.

Si avranno controlli bloccanti in prima nota e la gestione di deroghe sulla data documento (in presenza di date competenze) e i conti patrimoniali. Il controllo coinvolge sia la testata (data registrazione e data documento) che le righe (data inizio competenza) la validazione della rilevazione di prima nota coinvolge tutta la registrazione e lì dove emerga un avviso il testo identifica la causa e si potrà intervenire con le opportune azioni correttive.

 

Fatture definitive da fatture proforma

Generazione definitiva da proforma ereditando proposta Coan da fattura proforma

La generazione della fattura definitiva da proforma permette l'ereditarietà della proposta conti Coan, se valorizzata nella fattura proforma.

 

Utility

Duplicazione documenti

Abilitata possibilità di duplicare documento cliente/fornitore su documento fornitore/cliente

Aggiunto ai parametri iniziali il check-box "Abilita la duplicazione da documento cliente / fornitore a documento fornitore / cliente"; se selezionato consente di scegliere come documento di destinazione della duplicazione un documento cliente anche se il documento di origine è un documento fornitore e viceversa.

 

Firma documenti con TS Digital Signature

Configurazione TS Digital Signature

Nuovo programma "Configurazione TS Digital Signature"

Rilasciato il nuovo programma di configurazione dell'integrazione con i servizi di firma di TS Digital Signature.

Aggiunta la funzionalità di firma grafometrica differita

Nella scheda "Attivazione documenti", per ogni singolo documento da sottoporre alla firma digitale, si possono selezionare tre tipologie di firma:

  • Semplificata remota
  • Avanzata remota
  • Qualificata remota

La selezione di una delle prima due richiederà anche se la firma sarà apposta con la modalità "Secure code", ovvero quella fino ad oggi possibile, o "Grafometrica", la novità di questa build.

La firma grafometrica, nell'attuale implementazione differita e per entrambe le tipologie di firma, si può ottenere soltanto dal sito TS Digital, nell'APP "Digital Signature" e nella sezione "Lista documenti".

I documenti da firmare, come prima, devono essere inviati alla firma dal programma dell'emissione diretta documenti dalla funzione "Firma con TS Digital Signature" in cima alle opzioni del pulsante "Funz.Gen.". Una volta inviati i documenti, non si riceverà alcuna email e dalla "Console firma TS Digital sign" o dal sito TS Digital risulteranno nella stato “alla firma”.

Dal sito di TS Digital, in corrispondenza della riga del documento, selezionando i tre puntini sulla destra, si potrà scegliere di firmare il documento. In funzione del tipo di firma selezionato si potranno avere due comportamenti:

  • Semplificata remota: viene aperta una scheda nel browser che mostrando il documento da firmare consente di firmarlo usando il mouse.
  • Avanzata remota: viene aperta una scheda nel browser e se nel computer che esegue il browser sono stati installati i driver di una tavoletta grafica tra quelle supportate, viene inizializzata la tavoletta per firmare su di essa. Non è possibile firmare in altro modo.

Le tavolette grafiche supportate sono elencate nel sito di TS Digital, nell'APP "Digital Signature", quindi su “Impostazioni" e sul tab "Tavoletta grafiche", dove è presente anche un link per scaricare i driver.

In aggiunta al supporto della firma grafometrica differita, da questa build tutti i documenti inviati alla firma avranno una data di scadenza convenzione, e stabilita in funzione del tipo di firma, visibile nella lista dei documenti da firmare su sito TS Digital e che rappresenta la data massima utile per apporre la firma al documento. La data di scadenza è calcolata a partire da quella in cui il documento è stato inviato alla firma aggiungendo i seguenti giorni distinti per tipo firma:

  • Semplificata remota: 30 gg
  • Avanzata remota: 30 gg
  • Qualificata remota: 60 gg

 

Console firma TS Digital Signature

Nuovo programma "Console firma TS Digital Signature"

Rilasciato il nuovo programma di interrogazione dell'integrazione con i servizi di firma di TS Digital Signature.

Migliorata l'esposizione delle informazioni nella griglia della scheda dei documenti inviati alla firma

Nella scheda "Documenti alla firma" è stata corretta l'esposizione della data di invio alla firma perchè veniva esposta in un formato sbagliato e non mostrava l'ora di invio. Corretto l'allineamento di alcune colonne e la chiamata in gestione del cliente / fornitore dalla griglia, perchè andava in errore.

 

Sincronizzazione firma TS Digital Signature

Nuovo programma "Sincronizzazione firma TS Digital Signature"

Rilasciato il nuovo programma di sincronizzazione dell'integrazione con i servizi di firma di TS Digital Signature.