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Elaborazione cespiti
Stampa libro cespiti
Introdotta "Stampa Libro Cespiti Fiscale (riv. fondo prec.)
E' stata introdotta una nuova stampa del libro cespiti fiscale dove è stata inserita una casella aggiuntiva per l'importo di rivalutazione del f.do ammortamento
Contabilità generale e IVA
Prima nota IVA e contabile
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Bilanci in cloud esporta dati
Rilasciata la funzione di esportazione dati dalla console bilanci verso Bilanci in cloud attraverso TS Digital.
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Emissione diretta documenti
Prevista la possibilità di utilizzare più di una lettera d'intento nello stesso documento
Prevista la possibilità di utilizzare più di una lettera d'intento nello stesso documento. Più precisamente c'è distinzione per la tipologia di lettera d'intento:
La sola operazione sopraspecificata: la lettera di questa tipologia può essere associata ad un solo documento (entro i limiti del plafond dichiarato) e lo stesso documento non potrà essere abbinato ad altra lettera. E' previsto di eliminare in futuro il primo dei due vincoli. Le operazione effettuate nell'anno fino a concorrenza di Euro: le lettere di questa tipologia possono essere associate a più documenti (fino ad esaurimento del plafond dichiarato) e lo stesso documento può essere assciato a più di una lettera. Il consumo del plafond di ogni lettera d'intento che nelle versioni precedenti era calcolato al volo, da questa versione viene memorizzato in un'apposita tabella. Di seguito si riassume il comportamento nei diversi programmi.
Emissione documenti
Alla conferma del cliente/fornitore con lettere d'intento regolarmente registrate (da questo punto di vista non è cambiato nulla) se ne esiste solo una valida di qualunque tipo per l'anno in cui ricade la data del documento e con plafond disponibile, viene associata al documento e il documento eredita in testata il codice IVA non imponibile della lettera d'intento. Se esistono più lettere valide, l'elenco di quelle valide è mostrato all'operatore per effettuare una selezione; le lettere sono ordinate usando i dati di protocollazione dell'Ade: data, numero e progressivo. L'operatore può sceglierne una o più di una. Nel caso si scelgano più lettere, saranno consumante (plafond) nell'ordine in cui sono state presentate in griglia e il codice IVA da riportare in testata del documento sarà recuperato dalla prima lettera. Per ogni lettera selezionata sarà aggiunta automaticamente una riga descrittiva di corpo di tipo "Lettera d'intento" con gli estremi della lettera. Alla conferma del documento viene eseguito un controllo di capienza del plafond che può avere esisti diversi a seconda della condizione rilevata:
Tutte le lettere selezionate hanno cumulativamente un plafond sufficiente a coprire l'imponibile del documento calcolato con lo stesso codice IVA ereditato in testata: è la condizione normale, l'operatore non riceve alcun ulteriore avviso e il documento risulterà associato alle lettere d'intento selezionate.
Tutte le lettere selezionate NON hanno cumulativamente un plafond sufficiente a coprire l'imponibile del documento calcolato con lo stesso codice IVA ereditato in testata: l'operatore riceve un messaggio e non può registrare il documento a meno che provi a selezionare altre lettere o intervenga sul totale del documento. Nel caso di documento fornitore il messaggio prevede la possibilità di forzare l'operazione.
Una o più lettere selezionate non contribuiscono a coprire l'imponibile del documento calcolato con lo stesso codice IVA ereditato in testata perché la/le precedenti lettere hanno già un plafond sufficiente: le lettere non utilizzate saranno rimosse dal documento e saranno rimosse le righe con i riferimenti dal corpo senza segnalare nulla all'operatore.
In modifica di un documento con lettere d'intento associate, si potrà tornare a selezionare le lettere da utilizzare per lo stesso documento (pulsante "Funz. Gen.", voce "Estremi lettera intento"). Nell'elenco delle lettere saranno sempre mostrate quelle già associate al documento a prescindere dal plafond disponibile. Alla conferma del documento sarà rieseguito il controllo di capienza del plafond delle lettere preesistenti o selezionate.
Quanto descritto vale per i documenti che hanno nella configurazione o configurazione aziendale il parametro "Agg.util.plafond lett.int" pari a "Si sottrae", mentre nel caso di "Si somma" (p.e nelle note credito) il plafond disponibile per ogni lettera è pari alla quota parte consumata dalle operazioni "Sottrae" e l'elenco delle lettere disponibile sarà presentato in ordine inverso rispetto a quello precedentemente indicato. In questo caso saranno considerate anche le lettere dell'anno precedente rispetto alla data documento. Nel caso il parametro indichi invece "No", come per esempio per gli ordini, le lettere ritenute valide saranno le stesse del parametro:
"Si sottrae" quando la causale di magazzino associata al documento è stata configurata con il parametro "Tipo causale" pari a "Scarica" per i documenti cliente e "Carica" per i documenti fornitore.
"Si somma" quando la causale di magazzino associata al documento è stata configurata con il parametro "Tipo causale" pari a "Carica" per i documenti cliente e "Scarica" per i documenti fornitore.
Per quanto riguarda il consumo del plafond con il parametro "No", non ci possono essere verifiche sulla capienza delle singole lettere d'intento, per cui tutte quelle selezionate saranno associate al documento, e nel programma di controllo plafond, per ognuna di loro risulterà un consumo fittizio (colonna "Nessuna azione") pari al totale del documento (imponibile associato al codice IVA della prima lettera d'intento).
Trasformazione documenti
Il modello di trasformazione documenti ha uno specifico parametro "Lettere intento" per guidare il trattamento e l'assegnazione delle lettere d'intento dei documenti di origine:
"Rivaluta": è prevista la rivalutazione della lettera d'intento (o delle lettere) indipendentemente dalla scelta operata sui documenti di origine, il comportamento è differente in funzione del tipo lettera del documento di origine:
"Tutte le operazioni per l'anno fino a concorrenza" o nessuna lettera specificata sul documento di origine: il codice lettera d’intento dei documenti di origine NON è elemento di rottura. Nella valutazione delle lettere disponibili si dà precedenza a quelle "Per la solo operazione specificata" e se ne esiste una valida e capiente viene utilizzata questa. Se non ne esistono di valide, si valutano quelle "Tutte le operazioni per l'anno fino a concorrenza" recuperandole nell'ordine già indicato per l'emissione documenti e fino a copertura dell'imponibile del documento (sempre del codice IVA della lettera d'intento). Se non c'è capienza il documento sarà generato senza le lettere d'intento segnalando nel log la situazione.
"La sola operazione specificata": il codice lettera d’intento dei documenti di origine deve essere ereditato nel documento di destinazione per cui la lettera d'intento diventa elemento di rottura implicito. Viene verificata la copertura dell'imponibile del documento con il plafond disponibile della lettera d'intento (sempre del codice IVA della lettera d'intento). Se non c'è capienza il documento sarà generato senza le lettere d'intento segnalando nel log la situazione. In sostanza il comportamento è uguale a quello della modalità "Da documento origine".
"Da documento origine": è prevista l'ereditarietà della lettera (o delle lettere) associata al documento di origine, e quindi la lettera o meglio l'insieme delle lettere del documento di origine diventano elemento di rottura (p.e. esempio due documenti associati a due identiche lettere d'intento saranno inclusi nello stesso documento di destinazione). Una volta generato il documento viene eseguita una verifica di capienza della o delle lettere d'intento ereditate e non c'è, come per gli altri casi, il documento sarà generato senza la lettera d'intento segnalando nel log la situazione.
Anche la trasformazione calcola il plafond ancora disponibile per le lettere d'intento in funzione al parametro "Agg.util.plafond lett.int" del documento da generare ("Si sottrae", "Si somma", "No") applicando le stesse considerazioni dell'emissione dei documenti. In particolare nel caso il parametro indichi "No", come per le fatture riepilogative, le lettere d'intento saranno ritenute valide senza verifica della capienza della singola lettera.
Personalizzazione documenti
La modifica del segno di aggiornamento del plafond lancia una verifica per capire se il documento in questione è già stato utilizzato per aggiornare a qualunque titolo il plafond di una lettera d’intento per tutte le aziende presenti nel database e nel caso affermativo, impedirà la modifica sulla modalità di aggiornamento del plafond rimandando alla personalizzazione documenti azienda. In caso contrario (assenza di movimentazione lettere d’intento) procederà con il cambio dell’impostazione.
Personalizzazione documenti azienda
La modifica del segno di aggiornamento del plafond fa attivare il pulsante per allineare i movimenti. La pressione del pulsante lancerà una verifica per capire se il documento in questione è già stato utilizzato per aggiornare a qualunque titolo il plafond di una lettera d’intento per l'azienda corrente e nel caso affermativo presenterà una griglia con i documenti da aggiornare con la possibilità di selezione / deselezione singola e multipla e con la possibilità di selezionare un insieme di documenti a partire da una data a richiesta. Sui documenti selezionati si procederà ad aggiornare il segno del consumo del plafond.
In caso contrario (assenza di movimentazione lettere d’intento) si procederà con il cambio dell’impostazione.
La pressione del pulsante provvederà a richiedere il salvataggio dei dati (quindi del nuovo valore del segno di aggiornamento plafond) se non già salvati.
Prima nota
Anche la prima nota contabile è stata adeguata per supportare l'assegnazione di più lettere d'intento allo stesso documento.
Controllo plafond lettere d'intento
Visto che da questa versione il consumo di plafond della singola lettera è memorizzato su una tabella e non calcolato al volo, il programma è stato arricchito con una funzione di ricalcolo del plafond consumato dai singoli documenti (o registrazioni di prima nota). Il programma può essere utilizzato anche in quei casi in cui si modifica la lettera in testata del documento o della registrazione di prima nota (programmi esterni) senza aggiornare il consumo di plafond della lettera.