2903 del 7.10.2021

AMMINISTRAZIONE
Cespiti
Elaborazione cespiti
Credito di imposta beni strumentali
Implementata la possibilità di visualizzazione in griglia di alcuni elementi
Nella griglia del calcolo del credito di imposta sono stati inseriti i campi codice immobilizzo, codice ubicazione ed il tipo acquisto.
Nel valore del bene è stata inclusa l'IVA indetraibile del cespite.

Portafoglio attivo / passivo
Gestioni ed elaborazioni
Distinte incassi e pagamenti
Controllo e sostituzione caratteri non ammessi da presentazione RID
Il file generato dalla presentazione RID, può contenere caratteri che ne causano lo scarto da parte della banca. Sono considerati validi tutti i caratteri nell'intervallo esadecimale "0020" - "007F". Il carattere "&" sarà sostituito con la "e", mentre tutti gli altri caratteri non validi saranno sostituiti con il carattere "?".

STRUMENTI DI COLLABORAZIONE
Conservazione Cloud Teamsystem
Archiviazione
CCT - Archiviazione documenti
Adeguamento tecnico a chiamate al servizio di conservazione
Aggiornato il programma per chiamare la versione v2 delle WebAPI di conservazione sostitutiva.

TeamSystem Digital
Configurazione
Configurazione TS Digital ciclo attivo
Attivazione massiva Fornitori/Uffici
Reso disponibile il pulsante "Selezione multipla" anche per la scheda Fornitori/Uffici. La funzione “Selezione multipla” consente di assegnare l’instradamento e la scelta sul dialetto AssoSoftware per l’insieme dei fornitori individuato dai limiti di elaborazione impostati, similmente a quanto già disponibile nella scheda Clienti/Uffici.

Nuovo codice di pagamento MP23
Implementato nel nodo 2.4.2.2 dei Templates della fatturazione elettronica il nuovo codice di pagamento MP23, PagoPA, introdotto per i pagamenti da effettuare alla Pubblica Amministrazione. La nuova condizione di pagamento è selezionabile richiamando, dalle condizioni di pagamento, la gestione dei sottotipi effetto, scegliendo dal menù a tendina della "Modalità fattura elettronica" la voce
"PagoPA".

Rimosse le schede di configurazione relative ai vecchi tracciati
Sono state rimosse le schede di configurazione che si riferivano ai tracciati 2019 e nei template non è più possibile creare dei personalizzati a partire dai tracciati 2019.

Invio documenti TS Digital
Spedizione e monitoraggio TS Digital
Flag bollo
Se si selezionava un documento con il flag bollo attivo e si entrava in gestione dello stesso tramite il pulsante "Gestioni collegate", anche senza effettuare modifiche, chiudendo il documento e tornando al programma iniziale, il flag bollo veniva rimosso. Era sufficiente riselezionare la scheda "Invio", per far rileggere i documenti e far ricomparire il flag bollo selezionato.

Generazione / Spedizione documenti di integrazione TF16, TD17, TD18, TD19
Dal 1° gennaio 2022 sarà obbligatorio inviare allo SDI i documenti di integrazione / autofatture TD16, TD17, TD18, TD19. Ad oggi i clienti che vogliono anticipare l’adempimento obbligatorio dal 2022 emettono manualmente dei documenti specifici per i diversi TD e li inviano a SDI come una qualunque fattura.
Per agevolare questo processo si è deciso di automatizzare la generazione dei documenti partendo dalle autofatture contabilizzate a seguito della registrazione di un documento commerciale o direttamente in prima nota delle fatture di acquisto, quest'ultimo scenario più probabile per le operazioni TD17, TD18, TD19.

Configurazione TS Digital ciclo attivo
Generazione doc. integrazione/autofatture
E' stata prevista una scheda di configurazione apposita: “Generazione doc. integrazione/autofatture”. Per ognuno dei 4 TDxx previsti è stato previsto un check di attivazione che sottintende alla richiesta di altri parametri da configurare per lo specifico TDxx:
- Modello documento
Per ogni TDxx deve essere indicato un modello di documento usato poi per la generazione del documento corrispondente all'autofattura. La lookup dei modelli di documento propone tutti quelli attivati per l'azienda. Può essere sia usato un modello personalizzato magari utilizzato già per l'inoltro manuale delle autofatture / documenti d'integrazione, come può essere utilizzato il modello standard appositamente rilasciato. Come codice modello documento sarà proposto automaticamente quello standard se regolarmente importato e attivato. Anche in questo caso l'operatore può sempre indicare un proprio modello personalizzato.
Per agevolare la fase di configurazione, i modelli di documento indicati, alla conferma saranno attivati automaticamente nella scheda "Attivazione documenti" e saranno aggiunti alla scheda "Tipi documento" associati ai corrispondenti TDxx.
- Causali IVA fatture
Sono richieste fino a cinque causali contabili IVA per riconoscere le fatture le cui autofatture sono destinate alla generazione del documento d'integrazione per ogni TDxx. Alcune causali come 51/52 (acquisti/resi Intra) e 41/42 (acquisti/resi San Marino) potrebbero essere usate per più TDxx, ma in realtà le operazioni si riferiscono in modo selettivo ad operazioni per acquisto di beni o di servizi, quindi è necessario codificare delle causali personalizzate dedicate a beni e a servizi con causale di riferimento alla stessa causale IVA (per esempio alla causale 51). E' fondamentale quindi usare una specifica causale una sola volta in questa configurazione pena il recupero della stessa registrazione di autofattura più volte per contesti diversi.
La lookup propone per ogni TDxx delle specifiche causali:
TD16: sono suggerite le causali IVA 91 o quelle di diverso codice ma che hanno quella indicata come causale di riferimento.
TD17: sono suggerite le causali IVA 51, 96, 41 o quelle di diverso codice ma che hanno quelle indicate come causale di riferimento.
TD18: sono suggerite le causali IVA 51 o quelle di diverso codice ma che hanno quella indicate come causale di riferimento.
TD19: sono suggerite tutte le causali IVA, la 41 è una di quelle utilizzabili anche in questo contesto.
Causali IVA note credito
Stesse considerazioni delle causali IVA fatture, ma devono essere specificate le corrispondenti utilizzate per note credito.
La lookup propone per ogni TDxx delle specifiche causali:
TD16: sono suggerite le causali IVA 92 o quelle di diverso codice ma che hanno quella indicata come causale di riferimento.
TD17: sono suggerite le causali IVA 52, 97, 42 o quelle di diverso codice ma che hanno quelle indicate come causale di riferimento.
TD18: sono suggerite le causali IVA 52 o quelle di diverso codice ma che hanno quella indicate come causale di riferimento.
TD19: sono suggerite tutte le causali IVA, la 42 è una di quelle utilizzabili anche in questo contesto.
- Descrizione della riga di corpo
Rappresenta la descrizione della riga di articolo manuale inserita nel documento di autofattura generato. in funzione del TDxx viene proposta una descrizione predefinita che tuttavia l'utente può modificare a suo piacimento. Le descrizioni predefinite sono:
TD16: Integrazione fattura reverse charge interno
TD17: integrazione / autofattura per acquisto servizi dall'estero
TD18: integrazione per acquisto di beni intracomunitari
TD19: integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 c.2 d.p.r. 633/72
Spedizione e monitoraggio TS Digital
Nel programma di spedizione delle fatture elettroniche è stata aggiunta la nuova scheda "Generazione doc. integrazione / autofatture" che consente di generare le autofatture basandosi sulla configurazione vista prima. L'operatore può modificare l'intervallo di date di registrazione delle fatture di acquisto da recuperare; per impostazione predefinita è proposto un intervallo pari al mese corrente.
Il Pulsante "Elabora" recupera per ogni TDxx le autofatture legate alle causali contabili specificate nella configurazione. La griglia mostra le autofatture recuperate con il dettaglio della fattura di acquisto corrispondente e con l'informazione del codice documento utilizzato per la generazione dell'autofattura.
L'operatore può decidere di non far generare l'autofattura usando l'apposito flag "Non generare" da utilizzare per esempio nel caso avesse emesso il documento di autofattura manualmente o volesse farlo manualmente.
Dopo la selezione multipla o singola delle autofatture da generare, il pulsante "Genera" consente l'effettiva generazione delle autofatture, escludendo in ogni caso quelle con il flag "Non generare". Alla fine dell'elaborazione sarà esposto nella colonna "Esisto" l'esito positivo (icona verde) o l'esito negativo (icona rossa).
Le autofatture originate dalle causali IVA di reso, saranno generate con gli importi negativi.
Le autofatture sono generate con il riferimento alla fattura di acquisto (data e numero documento origine) da inserire nel nodo "2.1.6 DatiFattureCollegate" della fattura elettronica. A tal proposito è importante sottolineare che il riferimento è inserito nei campi standard "Numero ordine FE", "Data ordine FE" della testata del documento. Nei modelli di documento standard rilasciati questi campi sono inseriti nella scheda di testata "Documenti di riferimento di testata" con l'etichetta "Numero fattura di acq." e "Data fattura di acq.". Questi campi sarebbero inseriti normalmente nel nodo "2.1.2 DatiOrdineAcquisto" della fattura elettronica, ma i template sono stato adeguati per inserire queste informazioni nel nodo 2.1.6 in presenza di tipi documento TD16, TD17, TD18, TD19. I template sono stati modificati anche per non generare la sezione "2.4 - Dati pagamento" per questi tipi documento. Lo stesso comportamento è ottenibile con qualunque documento abbinato ai suddetti tipi documento.
Le autofatture generate non saranno più prese in considerazione anche rieseguendo l'elaborazione per lo stesso periodo, però la cancellazione del documento generato consente di rielaborare l'autofattura.
I documenti di autofattura generati saranno immediatamente disponibili all'invio a TS Digital tramite la funzionalità standard "Invio" di questo stesso programma.
E' importante sottolineare che i fornitori intestatari delle fatture di acquisto e che diventeranno quindi gli intestatari delle autofatture generate, devono essere attivati alla spedizione delle fatture elettroniche come per qualunque fattura in nome e per conto, altrimenti le relative autofatture non figureranno tra quelle spedibili. Dovesse capitare di rendersi conto di non aver attivato un fornitore dopo la generazione dell'autofattura, si potrà procedere con l'utility di cambio stato della fattura dopo aver attivato il fornitore o si potrà anche cancellare il documento generato e rigeneralo sempre dopo aver attivato il fornitore. Nell'utility "Manutenzione documenti" del programma di configurazione del ciclo attivo, da questa versione è stata anche attivata la possibilità di abilitare massivamente i fornitori col il pulsante "Selezione multipla" in modo speculare a quanto possibile per i clienti.
Nella fase di selezione delle fattura da spedire a TS Digital, è stato aggiunto un contatore delle autofatture da generare "Documenti di integrazione / autofatture da generare" che espone il numero delle autofatture ancora da generare nel periodo del mese corrente e precedente in modo che l'operatore possa rendersi conto prima della chiusura del mese di avere ancora delle autofatture in attesa di generazione e da spedire a TS Digital.

Codici esclusione bollo e check fatture senza imposta bollo (allegato B)
Il bollo dal 01/01/2021 si versa trimestralmente entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre solare di competenza anche se con delle eccezioni, ma quello che conta è che alla fine del periodo di competenza, più precisamente entro il giorno 15 del mese successivo alla chiusura del trimestre solare durante il quale sono state emesse le fatture, l’Ade prevede una verifica sulle fatture inviate a SDI e applica il bollo alle fatture anche se l’azienda non l’ha applicato attingendo a delle regole di applicazione. Le fatture su cui l’azienda ha applicato il bollo saranno inviate in un “Allegato A”, le fatture su cui l’azienda non ha applicato il bollo ma l’Ade ritiene debba essere applicato saranno inviate in un “Allegato B” per consentire all’azienda di confermare o meno l’omessa applicazione del bollo.
Siccome le regole di applicazione del bollo sono basate sulla natura di non imponibilità e sull’appartenenza o meno ad alcuni regimi fiscali, esiste un margine di incertezza per cui l’Ade ha predisposto dei codici di non applicabilità del bollo (NB1, NB2, NB3) che se inviati nelle fatture elettroniche inibiscono l’inserimento delle stesse nell’allegato B, sotto ovviamente la responsabilità dell’azienda che in caso di verifica deve dimostrare di essersi avvalsa del codice a ragion veduta.
L’Ade ha anticipato le regole di controllo ad Assosoftware che ha aggiornato i suoi codici di non imponibilità con l’informazione se lo specifico codice è soggetto o meno a bollo migliorando la precisione rispetto alle considerazioni dell’Ade sulle nature, ma anche in questo caso c’è sempre un margine di incertezza.
Si ricorda che l'assoggettamento a bollo della fattura elettronica dipende dal valore dell'imponibile dei codici IVA configurati con il flag "Imposta di bollo applicabile" la cui sommatoria deve superare i 77,47 Euro (configurabile nel programma Bolli / Spese incasso): il flag bollo della griglia del programma spedizione e monitoraggio viene selezionato o meno in funzione del superamento del limite indicato. L'operatore potrà intervenire selezionando o deselezionando il flag e l'informazione sarà poi trasferita nell'XML della fattura elettronica.
Codici di non applicabilità del bollo
Per le operazioni che, seppur formalmente rientranti nel campo applicativo dell’imposta di bollo, non devono essere assoggettate all’imposta per via di specifiche disposizioni normative, i contribuenti possono segnalare la situazione riportando le seguenti indicazioni nel sotto-blocco 2.2.1.16.1<TipoDato> delle righe della fattura elettronica (presente solo nella fattura ordinaria):
“NB1” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti assicurativi in quanto assorbita nell’imposta sulle assicurazioni;
“NB2” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti emessi da soggetti appartenenti al terzo settore;
“NB3” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti emessi fra banca e cliente correntista, poiché l’imposta di bollo su tali documenti è già assorbita nell’imposta di bollo sull’estratto conto.
Per far arrivare nel nodo 2.2.1.16.1 il codice di esclusione bollo, è necessario configurare uno o più codici IVA (campo "Non applicabilità bollo") nella scheda "Mappa esenzione IVA" del gruppo "Codifiche SDI" della configurazione del ciclo attivo .
Check fatture senza imposta bollo (allegato B)
Nella griglia delle fatture da spedire a Ts Digital è stata aggiunta la colonna "Check bollo" di fianco alla preesistente "Flag Bollo" su citata (in caso di layout personalizzato è necessario cancellare o ripersonalizzare la griglia per vedere la nuova colonna). Nella colonna check bollo, se visibile un'icona di warning espressa con un triangolo giallo, si vuole dare l'informazione che la fattura, non avendo il flag bollo selezionato, sarà elencata nell'allegato B dell'Ade perché giudicata soggetta a bollo. La griglia delle fatture da spedire è adesso ordinata in modo tale che tutte le fatture con il check bollo acceso siano raggruppate in alto nella griglia.
L'operatore potrà decidere di selezionare il flag bollo per non far includere nell'allegato B la fattura o potrà andare in gestione della stessa per verificare le condizioni di applicabilità del bollo o decidere di spedire la fattura senza l'applicazione del bollo.
Per determinare il check bollo si usano due modalità, a seconda del fatto che si è scelto di spedire la fattura elettronica nello standard SDI o nello standard AssoSoftware: nel primo caso si verificano le condizioni SDI di seguito riportate, nel secondo invece quelle AssoSoftware.
Regole di applicazione del bollo dell’Ade
Per la costituzione dell’elenco B sono selezionate tutte le fatture ordinarie tra privati, ordinarie PA, e semplificate, riferite ad operazioni effettuate dal 1° gennaio 2021 nelle quali NON è stato indicato l’assolvimento dell’imposta di bollo (flag bollo non presente), dove sono presenti operazioni di cessione di beni e/o fornitura di servizi per le quali sono soddisfatte TUTTE le seguenti condizioni:
1. La sommatoria degli importi risulta maggiore di € 77,47.
2. La “natura” indicata è relativa ad una di queste operazioni:
non soggette IVA (N2.1 e N2.2);
operazioni non imponibili IVA (N3.5 e N3.6);
operazioni esenti IVA (N4);
3. Non è stata indicata nessuna codifica per il non assoggettamento all’imposta di bollo
Regole di applicazione del bollo Assosoftware
Valgono le stesse regole espresse per l'Ade, ma al posto della valutazione della natura SDI, per ogni codice di non imponibilità di AssoSoftware è stata data una valutazione sul fatto che il codice sia o meno assoggettato a bollo. Nonostante la maggiore analiticità dei codici IVA non imponibili di AssoSofware ci sono comunque alcuni casi che pur esprimendo lo stesso codice AssoSoftware potrebbero essere soggetti o meno a bollo in funzione della specifica operazione.
L’Ade ha validato l’elenco di AssoSoftware e in alcuni casi sono più probabili le operazioni non soggette ma che AssoSoftware considera soggette, in altri casi sono più probabili le operazione soggette ma che AssoSoftware considera non soggette. I casi dubbi dovranno essere indicati nell’elenco di ritorno dell’allegato B se l’azienda ritiene di non dover pagare il bollo sulla specifica fattura.
Per conosce l'assoggettabilità o meno a bollo dei singoli codici di non imponibilità è sufficiente aprire la lookup dei codici AssoSoftware nella scheda "Codici IVA" del gruppo "Codifiche ASW" della configurazione del ciclo attivo.
Casi noti di esclusione delle fatture dall’elenco B
Sia che si usino le regole di applicazione del bollo di SDI sia che si usino quelle di AssoSoftware, nell’elenco B NON sono incluse le fatture elettroniche che cadono in una di queste condizioni:
1. Tipo documento equivalente a TD16 (fatture di integrazione per reverse charge interno) oppure TD17, TD18, TD19 (fatture di integrazione/autofatture per acquisti da fornitore estero).
2. Regime Fiscale del cedente con uno dei seguenti codici (nel caso di fatture in nome per conto al cedente viene attribuito un regime convenzione paria RF18):
RF05 (Vendita sali e tabacchi);
RF06 (Commercio fiammiferi);
RF07 (Editoria);
RF08 (Gestione servizi telefonia pubblica), RF09 (Rivendita documenti di trasporto pubblico e di sosta);
RF10 (Intrattenimenti, giochi e altre attività similari);
RF11 (Agenzie viaggi e turismo)
3. Cedente/prestatore e cessionario/committente appartengono allo stesso Gruppo IVA. Affinché si verifichi questa condizione il cedente e il cessionario devono avere la stessa partita IVA ma diverso codice fiscale.
4. Cedente/prestatore e cessionario/committente identificati entrambi come pubbliche Amministrazioni (Amministrazioni dello Stato, Regioni, Province, Comuni, loro consorzi e associazioni, comunità montane). Affinché si verifichi questa condizione, la fattura deve avere un instradamento "FPA12" quindi spedita ad un pubblica amministrazione, e l'azienda cedente deve avere attivato il nuovo flag "Pubblica amministrazione" nella scheda "Parametri generali" della configurazione del ciclo attivo.
NOTA: le autofatture emesse dal cessionario/committente al fine di regolarizzare o integrare il documento (tipo documento “TD20”), sono messe a disposizione solo per il cessionario/committente
Schedulazione della spedizione delle fatture
Nel caso di schedulazione del processo di generazione e invio delle fatture elettroniche, per decidere qualche comportamento adottare per le fatture che avessero il check bollo acceso, è stato aggiunto un combo nella funzione "Schedulazione" di spedizione e monitoraggio che richiede di scegliere una delle seguenti opzioni:
Non spedire automaticamente le fatture: le fatture non saranno spedite in automatico, quindi l'operatore dovrà eseguire manualmente una nuova elaborazione al termine di quella schedulata per valutare la presenza di fatture non spedite e decidere se attivare il flag bollo o controllare le fatture ed infine spedirle manualmente senza avvalersi della schedulazione. Questa è l'opzione predefinita in assenza di configurazione da parte dell'operatore.
Spedire automaticamente le fatture: le fatture saranno spedite automaticamente nonostante il check bollo sia acceso.
Spedire automaticamente le fatture assoggettandole a bollo: le fatture saranno spedite automaticamente ma lo saranno con il flag bollo acceso e quindi assoggettandole a bollo.

Ricezione documenti TS Digital
Importazione documenti TS Digital
Importazione fatture con arrotondamento su castelletto IVA
Consentita la registrazione di fatture passive che abbiano arrotondamenti, in presenza dei quali, il programma inserisce in automatico, nel corpo documento, una riga con la descrizione fissa "Importo arrotondamento da fattura elettronica" che ha come prezzo l'arrotondamento medesimo e come codice iva il corrispondente.
Codice fornitore con anagrafica "Persona fisica"
In presenza di una fattura che abbia come “Cedente/Prestatore” un soggetto che sia “Persona fisica” e dunque abbia i tags “Nome” “Cognome” valorizzati invece che “Denominazione”, e non sia registrato in anagrafica, non può essere creato come fornitore contestualmente all'importazione della fattura, poiché il programma avverte che non è possibile creare la stessa, per mancanza della “Ragione sociale” (Denominazione). Consentita, da questa build, la generazione dell'anagrafica fornitore, (similmente alla creazione del fornitore con ragione sociale) contestualmente all'importazione della fattura, anche in questa evenienza.