Nel momento storico e commerciale che stiamo vivendo, è estremamente penalizzante non essere presenti sul web. Ogni genere di comunicazione viaggia su internet, non avere uno spazio web comunica un’assenza, una mancanza. Gli utenti, i vostri clienti, vogliono avere accesso alle informazioni, conoscere voi e i vostri prodotti, in qualsiasi momento.
Stamattina ho incontrato il Signor Piero, che mi ha detto:
“Mi fa un sito come quello di Steve Jobs?”
“Piero, ma lei ha una trattoria”
“Ma io voglio un sito bello come quello!”
Facciamo un passo indietro. La grafica è lo strumento attraverso il quale diamo l’immagine ad un progetto, prima, bisogna avere il progetto. La prima domanda da farsi è: perché voglio un sito internet? Le risposte possono essere molto diverse: potrei volere una pagina internet per farmi trovare, oppure potrei volerlo per dare un’immagine più moderna alla mia azienda e avere uno spazio pubblicitario costante, con un investimento contenuto. Potrei voler usare il mio sito per offrire un servizio ai clienti, per esempio pubblicando articoli, promozioni o comunicazioni. Addirittura il sito internet può essere un negozio virtuale, un e-commerce, attraverso il quale ampliare i confini della mia attività commerciale.
Prima di scegliere il colore dello sfondo, è bene concentrarsi sugli obiettivi da raggiungere. Qualsiasi sia l’obiettivo, è essenziale che il vostro sito sia responsive, ovvero che sia facilmente navigabile da pc, ma anche da tablet e da cellulari. Un terzo degli accessi ad internet avviene da smarphone, se il vostro sito non è progettato per la visualizzazione su questi dispositivi, gli utenti ne risentiranno. Il secondo punto da affrontare è: voglio un sito statico o dinamico?
Chi non vi conosce vuole sapere cosa pensa chi vi conosce già. Se su internet non c'è traccia di voi perdete un'occasione.
Per esempio, Piero vuole realizzare il sito del suo ristorante, una trattoria che fa piatti tipici locali, gli stessi da quando i suoi bisnonni hanno aperto, non cambierà mai il menu, è un pezzo di storia della sua famiglia. In questo caso, potrebbe essere una buona soluzione un sito statico, molto performante, che non dovrà essere aggiornato spesso.
Piero vuole che ci siano le descrizioni dei piatti, con le ricette della bisnonna e le sue foto, un sito semplice, che racconta una storia. Se io invece avessi un agriturismo, che propone piatti con una grande attenzione ai prodotti stagionali del territorio, il mio menu potrebbe cambiare spesso, in base a quello che mi offre il mio orto.
In questo caso la soluzione migliore sarà un sito dinamico, facilmente aggiornabile anche da me, sul quale pubblicare il menu del momento, le foto dei piatti, le recensioni dei miei clienti. Le recensioni, questo è un argomento importante. Il mio consiglio è quello di valorizzare il più possibile le recensioni dei vostri clienti. Chi non vi conosce vuole sapere cosa pensa chi vi conosce già. è il vecchio passaparola, ma adesso è globale.
Un ristoratore americano che vuole acquistare la passata da un’azienda italiana, cercherà le recensioni dei prodotti che gli interessano, molto prima di contattare un qualsiasi produttore. Se su internet non c’è traccia della vostra azienda, o dei feedback dei vostri clienti, è possibile che perdiate un’occasione, perché ci sarà qualcuno che tutte queste informazioni le valorizza e le rende accessibili sul web.