Vi chiedo di fare uno sforzo: provate a pensare al vostro ristorante, ma, più in generale, alla vostra attività, come se fosse senza muri, senza barriere. L’esperienza dei vostri clienti, oggi, nasce fuori, inizia quando immaginano.
È sabato pomeriggio, ho appena finito di lavorare. È il momento della settimana che preferisco, quello in cui tutto è lento. Metto in ordine le mie cose, mi faccio un tè e penso alla serata. Vorrei andare a mangiare qualcosa di buono, in un posto tranquillo, magari non troppo lontano, così andiamo a piedi e possiamo bere un buon bicchiere di vino.
- “Ale, dove possiamo andare a cena?”
- “Ho visto un post su Facebook, hanno aperto un nuovo locale vicino al fiume, possiamo provarlo”
- “Mandami il link”
Clicco e inizia la mia esperienza.
Prima del ristorante,lontano dalla tavola, la mia esperienza inizia adesso. Il sito è costruito bene, si vede perfettamente dal cellulare, le sezioni sono intuitive. Le fotografie sono belle. Una fotografia fatta male può rovinare, nell’immaginazione dei clienti, l’idea del vostro locale o di un vostro piatto. Leggo il menu. Fanno le costolette di agnello, le preferite di Ale. Io non le cucino mai perché mi scappa la cottura e mi vengono delle suole. C’è la foto del piatto, sembrano molto invitanti e la porzione è abbondante. Do un’occhiata ai dolci. Devo avere una fetta di quella torta al cioccolato, me la merito. Ah guarda! C’è anche il menu early birds (espressione usata per indicare il cliente che arriva presto), è una selezione di piatti che viene servita tra le 19 e le 20, per chi va a cena presto, appunto. In genere questi menu sono scontati e permettono al ristorante di fare un giro di tavoli in più. È perfetto per una cena veloce dopo una giornata in giro per negozi.
Non ci sono ancora molte recensioni perché il locale è nuovo, ma quelle che leggo sono incoraggianti. Il locale è pulito, il personale di sala è cordiale, la carta dei vini è ricca. Prenoto. Lo faccio subito, dal sito. Seleziono la data, il numero di persone e l’orario. Inserisco la mia e-mail, così potrò ricevere la conferma della prenotazione. Fatto. Non devo stare tutto il pomeriggio ad aspettare che qualcuno risponda al telefono, per poi magari scoprire che non è rimasto neanche un tavolo.
Il mio ristorante preferito, qui in città, ha un servizio ancora più innovativo.
Il locale e i piatti possono essere perfetti, ma, oggi dovete pensare anche al vostro ristorante fuori dal vostro ristorante.
Hanno un bellissimo sito, ben costruito, da cui si può vedere il menu e prenotare il tavolo.
Il loro plus, però, è una app. Da questa app io posso accedere a tutti i servizi del sito, in più ricevo delle notifiche in occasioni particolari. Ad esempio, per le feste di Natale ci sarà un menu speciale, ho ricevuto una notifica che mi avvisava di questa novità e ho già prenotato una cena, come regalo per la mia amica. La app viene usata dal ristorante anche per comunicare, in tempo reale, nel caso in cui un cliente cancelli una prenotazione. Mandano una notifica e offrono uno sconto per prenotare il tavolo che si è liberato all’ultimo momento. Trovo che sia un’idea brillante! Il ristorante non perde un tavolo e io, che sono loro cliente affezionata, mi sento coccolata se mi “invitano” a cena con uno sconto.
Il locale, i piatti e il personale possono essere perfetti, ma, oggi, dovete pensare anche al vostro ristorante fuori dal vostro ristorante.