In questi ultimi anni, in cui si è assistito ad una vera e propria rivoluzione nella gestione dei rapporti tra banca e impresa, imprenditori e consulenti aziendali hanno compreso l’importanza che assumono gli aspetti di carattere finanziario nella gestione d’impresa.
Tuttavia capita di frequente di dialogare con imprenditori, che non hanno mai sfogliato una centrale rischi e pertanto non ne conoscono il contenuto e le informazioni che il sistema bancario può rilevare da questo documento: un po’ come giocare a poker, pensando di potere bluffare, con l’avversario che a nostra insaputa, conosce le carte che abbiamo in mano.
Cerchiamo pertanto di fare un minimo di chiarezza su alcuni concetti fondamentali quali il rating e la centrale rischi.
Rating:
Il sistema bancario prima di concedere affidamenti effettua una valutazione della rischiosità del soggetto richiedente. Detta valutazione viene effettuata attraverso l’elaborazione e l’attribuzione del cosiddetto “rating”. Il sistema bancario, in sostanza, determina il rating secondo 3 modelli:
- Il “rating” andamentale, determinato principalmente sulla base di informazioni inerenti il rapporto bancario nel suo complesso, rilevabili essenzialmente dalla Centrale Rischi;
- Il “rating” quantitativo, determinato ricorrendo a modelli statistici alimentati da dati di bilancio e dichiarazione dei redditi;
- Il “rating” qualitativo, determinato tenendo conto di informazioni di natura qualitativa, come “governance”, settore di appartenenza, mercato di operatività, previsioni economico-finanziaria di settore, etc..
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